294 S. MARTINO DI MURANO. p. 27G. Voi. II., come nota il Volpi p. 278 ),- e ristampato anche dal Ginguené a p. 19 del Tomo 12 della Storia della Letteratura Italiana (Milano 4 823) := Tutte poi le rime del Navagero tratte dall’edizione Cominiana 1748 si riprodussero nel -1782 a Nizza in 12.° premessevi succinte notizie della Vita dell’autore. (*) Dopo l’epoca dei Volpi si scopersero deH’allre poesie del Navagero, le quali furono pubblicate da Cadano Dodici per le nozze del signor Francesco Soprani di Piacenza colla signora Teresa Caravel di Nizza (stampato da Mauro dal Majuo 1808. 12.°). In questo libro a p. 135 l’editore dice: che »dal chiarissimo Giulio Bernardino » Tomitano ricercalo!1 passionato d’ogni letteraria lautezza, raccoglitor famoso » della stupenda aulografoteca (**) nella quale con tanta industria e dispendio ra-» dunò oltre a quaranta migliaja di epistole di dotti, non poche di stranierij le » più d’italiani antichi e moderni, tutte originali, e di mano veracemente», ebbe le dette Rime inedite del Navagero, avendolo assicuralo il Tomitano della genuina autenticità delle poesie di cui gli era cortese. Osservava poi il Dodici non doversi maravigliare se quel purissimo Navagero che sacrificava a Vulcano parecchie impressioni del Marziale, sia stalo in queste inedite poesie non tanto nemico nè schivo del raffinato concettizzar marzialesco, e lo scusa col dire che son forse scherzi della età »uà giovanile cc. Quesle Rime (***) sono sei. 1. Al dolce vostro canto — 2. Ilor le lue forze adupra := 3. Tra be’ rubini e perle =: 4. Amor che dentro s= 5. Perchè fiorir altrove — G. Chi vuol vede, (ottava). Cosicché, se quesle sci composizioni auimettonsi veramente uscite dalla penna del Navagero, i versi suoi volgari fin qua conosciuti sono dieciolto. In varii Codici di Rime antiche tro-vansi ripetute Rime Italiane anche del Navagero; ma furono già stampale ( Vcg-gansi Miscellanei Marciani num. CLXV. classe XIV. num. CCLXXXV1II. classe IX. rr num. CCII. classe IX. s num. CCIII. classe IX. ). Un altro codice di poesie latine e italiane registrato alla p. 276 del Catalogo de’ Codici mss. della famiglia Capilupi di Mantova illustralo dall’ Ab. D. Giovanni Andres ( ivi 1797. 8.“ ) contiene rime italiane anche del Navngero_, comedicesi a p. 282; ma non lo vidi — Tutte già queste rime conosciute del Navagero sono di argomento amoroso. (314) Tiraboschi (I. 6. T. VII. p. 1863). (315) Morelli (Dissertatone citata. T. 1. Operette pag. 197). (316) Meneghelli. (Elogio citato, p. 92-93 ). (317) Girolamo Ruscelli (Fiori delle Rime. Venezia Sessa-1558. 8^° ) uel Discorso ove parla della Ortografia dice : che non è stata mai nè perfezione di ortografia nè ancor cura sino ai tempi del Navagero et del Bembo i quali cominciarono ad introdurre gli accenti e l'apostrofo che tanto sono necessarii in questa lingua. (318) Lus obras de Boscan ij algunas de Garcilasso de la Fega reparlidas en qualro li- (') Questo libretto è intitolato : Rime di Messer Andrea Navagero gentiluomo Veneziano. In Nizza presso la società tipogmjìca. l’jSa. la. A pag. li dopo avere riporiate le rime originali italiane del Navagero si legge : Le seguenti cinque traduzioni di alcuni epigrammi latini del Navagero si attribuiscono comunemente a lui medesime. Ma questo è un errore, e T editore franlcse -ciò che ha dello il Volpi a p. 284, il (piate dice : le seguenti cinque,prime traduzioni à'alcuni epigrammi del Navogero ....... è cosa mollò verosimile che sieno parti di chi gli scrisse, cioè non del Navagero, ma di Pietro Angeho Bar-geo del cui pugno tali traduzioni trovavansi in un esemplare de’ versi del Navagero impressi in Venezia nel* ib5o. e che era in mano del Volpi,' • (*') La Libreria del Conto Giulio Bernardino Tomitano di Oderzo fu venduta per milleongari nel t 83g al veneto lib ajo Guseppc Gnoato, dal quale poi in gran parte passò ad altri libraj nazionali e forestieri. (*'*) Non erano peiò allora, cioè del 1H08, tutte inedite, perchè lo stesso Tomitano avea publicata in Treviso nel iSo’; in un foglietto volante la Ottava che comincia Chi vuol veder, e eiò in occasione delle nozze del Cavalier Giuseppe Casati colla Contessa Maria Brivio. t certo parimenti che nell'anno suddetto 1808 fu stampata quella Ottava in fine del libretto: Epigramma di Acasto Lampéo (Floriano Caldani) Bassano. Remondini 1808. in 16. — K finalmente fu ristampata dal (ionie Leopoldo Ferri nell’Opuscolo : Epigrammi di Andrea Nat>agero e di Cassandra Giovio per le nozze Saggini - Cromer - Rovino - Mincl- li - iB’Jj 8.° °