94 TARTE PRIMA. G. BOUÈ. Rare di tulti i tempi son l’opere che congiungano il forte insegnamento al diletto, e l’importanza che viene loro dall’ occasione passeggera alla stabile utilità: rare le opere veramente autorevoli. Questa che intorno alle provincie turche d’Europa scrisse il signor Bouè, a me par tale e io 1’ annunzio perchè vorrei vedere in Italia raccolto da traduzioni degne il fiore di tutte le presenti letterature, e fatta a noi propria l’esperienza e l’arte e le alte gioie intellettuali de’popoli tutti. Quattr’anni spese nel suo viaggio l’autore dottissimo: e le cose esaminò con sempre desto nell’animo l’amore del vero; senza ebbrezza nè d’orgoglio disprezzatore nò d’ammirazione fanciullesca o serva; più austero che facile; ma, prima che a tutti, severo a sè stesso. In alcuni giudizii, massime delle cose religiose, non ogni lettore consentirà: l’osservazione de’fatti nessuno vorrà negare accurata quanto ad opera umana e di viaggiatore è concesso. Il signor Bouè de’più forti geologi d’Europa, avrà nome tra’viaggiatori più saggi: chè l’esplorare con nuovi avvedimenti regioni già note, e per la prossimità tanto più appartenenti a noi, pare a me più benefica opera che misurare