110 PARTE PRIMA. AI- PROFESSORE ROBERTO DE VISIANI. Pomiciti che dopo molt’ anni di varie vicende, ravvicinatomi a le, io li rivolga queste poche parole che fo della comune patria noslra, siccome ad uomo che lei onora, siccome a compagno de’ primi miei studi. Do’ quali l’amore non fu mai spento in te: chè sempre avesti le lettere conforto a’ tedii, o alla scienza ornamento. Perseverante amore gli ò il luo, non fragile affetto: resse a lunghe e difficili prove, e fu meritamente coronato di premio. Tu siedi professore in una scuola cospicua ; e i tuoi scritti hanno editore in Germania; e per quella fraternità che meglio di tutte la tua scienza stringe fra uomini di regioni lontane, hai o puoi avere commercio di lettere, di notizie, di germi, con quanti botanici ha l’Europa ed il mondo. 11 quale consorzio è di per sè consolazione grande; e, più che gli orti, fiorisce i pensieri. Premio (dicevo) meritato e al sapere, e alla volontà, degli ostacoli vincitrice : la quale è gran parte d’ogni merito umano. Piglino esempio da le coloro che trattando la scienza come mestiere, la fanno vie men che mestiere; e dividendo il lucro dalla dignità, colla dignità perdono il lucro ancora. Piglino esempio da le specialmente i compatrioti