DALMAZIA. 63 parole così abiette come queste, e tant’ altro simili : ingemma rulla slatque caditque tuo. Ma il disprezzo clic taluni ostentavano verso la Dalmazia, fu degnamente espiato da Fabio Mulinelli il (piale gli Annali Urbani di Venezia intitola a’ Dalmati, come a quelli che soli fra tutti nelF estremo caso di Venezia,... cedendo altrui il vessillo di s. Marco, lo baciarono e piansero-, onde a loro giustamente il suo libro appartiene. La quale offerta gentile rammentando altra volta, io dicevo ch’ella “inerita lode da’Dalmati non solo; ma da „ quanti hanno in pregio la liberale riconoscenza, „ una delle rarissime tra le umane virtù Io son certo che Giuseppe Vollo, istriano di origine (e però forse di gente slava, siccome pare che il suo nome suoni), nel dipingere una donna dalmatica, come indovina e sordida, non ha voluto marchiare 1’ intera gente: e so da lui stesso che tale non era l’intenzion sua. Ma perchè talun de’ lettori che ignorano 1’ indole del popolo dalmata, o ne giudicano da coloro che in terra straniera perdettero la forte schiettezza natia, e vestirono altri sensi e costumi; perchè tal altro di quelli che nel dispregio si compiacciono e vivono, potrebbero dare alla parola del Vollo, significazione più lata e sinistra; io credo