in Serbia tre anni di dittatura brutale hanno provocato contro il Re, reso responsabile degli atti dei suoi Ministri, l’ostilità degli ex-partiti politici, di tutta la giovinezza universitaria e deH’immensa maggioranza della popolazione ». Pel collaboratore dell’ Oeuvre il ritorno alla costituzione e le elezioni generali che sono seguite non furono che una commedia : il cui cinismo non ha fatto che esasperare tutte le classi. « Dieci volte in meno di un anno, l’ultima volta in aprile — prosegue l’articolista — gli studenti a Belgrado stessa e sotto il palazzo reale, nonostante le violenze della polizia, hanno manifestato gridando: «Viva la repubblica!». Essi aggiungevano dappertutto — a Belgrado, a Zagabria, a Lubiana, a Serajevo — perchè ci ritengono responsabili dell’appoggio recato al mantenimento della dittatura: «Abbasso la Francia! ». Stipendi non pagati Esaminando poi la situazione jugoslava dal punto di vista economico-finanziario, l’articolista afferma che l'industria è paralizzata, i raccolti non si vedono più, la disoccupazione è intensa, e l’inverno sarà terribile per le masse operaie e la piccola borghesia. Dal punto di vista finanziario tutta la situazione si riassume in questo: il io luglio scorso i professori universitari di Belgrado non avevano ricevuto che un acconto sui loro stipendi di giugno, la maggioranza dei funzionari civili ed i corpi regolari del Paese non avevano ricevuto nulla; la polizia soltanto e l’esercito erano stati integralmente pagati... Non si sostiene il corso fit- - 157 '