ranneggiano l’artificiosa Jugoslavia.. I ser-biacchi non hanno mai posseduto un carattere adriatico e una mentalità europea. I serbiacchi reagirono contro la dominazione ottomana, soltanto quando la Russia si servì di essi come di uno strumento dcll’impe-rialismo zarista. Caduto lo Zarismo in Russia, non hanno saputo riacquistare la loro indipendenza. Non sono più la lunga mano di Pietroburgo, ma hanno cambiato padrone. Fedeli esecutori degli ordini di Parigi esercitano il loro ufficio di oppressori con puntuale esattezza. E le forche e le prigioni testimoniano del loro zelo. Alla politica egemonica di Parigi, sostanzialmente così diversa da quei concerti di libertà che sono l’apparente etichetta della Repubblica social-democratica, essi pretendono di livellare tre popoli di diversa origine, cultura, civiltà usi e costumi, come se si potessero distruggere col rullo compressore delle violenze, i caratteri indelebili delle razze, le loro tradizioni, la loro storia. L’unità Jugoslava (voluta da Parigi al solo scopo di farne « un presidio armato contro l’Italia » in uno scacchiere d'Euiopa dove la Francia non ha alcun interesse), è impossibile e inattuabile. Impossibile per - 89 -