102 l’ARTE PRIMA. intorbidino punto: e qui l’arte può venire in sussidio al cuore, e può essere ministro al dolore il pensiero. Quest’arte appunto nello scritto che annunziamo ci pare notabile; tranne qualche locuzione non forse accurata nè parca. Ma chi nelle singole cose cerca 1’ universale de’sentimenti e de’costumi umani, qui troverà un frammento di lettera, che il padre dell’autore scriveva nel 1797 da Zara quando la repubblica veneta cadde. Dove racconta con che mestizia solenne fossero ammainato le insegne del Leone, come portate alla chiesa, e, tra gli spari, baciate dal popolo, e nella chiesa appese; come i novelli padroni in quella vista si commovessero a pietà riverente. Compianse dolcemente al dolore del professor di Torino (Corfù, Zara, Padova, Venezia, Torino in quest'opuscolo si collegano) Rosa Taddei, donna egregia, che al cuore e all’ ingegno trae vigore dalla combattente fortuna. Gli studi che alla storia letteraria appartengono, paion come vocazione del signor Paravia: chè in questa, ancor tra noi povera, parto del sapere, e non inutile all’affinamento dell* arte (poiché la memoria è nutrice alla fantasia così come