TRIESTE. 139 pendesse il destino dei popoli d’ Occidente. A questa vittoria, e alla resistenza eh’ opposero i vescovi di Francia contro gl’iracondi ragionari Ariani, attribuisce la scuola del Buchez la redenzione d’Europa. De’ solili vanii. E giova che un Italiano, senz’ amore di parie, queste esagerazioni combattesse con buoni argomenti. La storia, campo fecondo di nuovi concelli, in Italia pare ora sfruttala di questi. Compilare e sentenziare non è giudicare e dipingere. Ed è gioia insieme e dolore che un giovane medico, e autore di novelle e di versi sentiti, a queste altezze salendo, non creda impiccolire o inceppare l’ingegno. Fantasia, cuore e mente, unite, creano; disunite, si fiaccano mutuamente ed estinguono. E cosa erudita insieme e del cuore il discorso che il signor Cameroni consacra alla memoria dimenticata d’un monaco, il quale fu meglio che poela valente, fu buono amico: Angelo Grillo, il liberatore e il protettore del Tasso. L'assunto è dimostrato con amore e con chiari argomenti, ed è agli occhi miei non meno importante della battaglia di Carlo Martello. Perchè se, al dire di quell’antico, egli è spettacolo degno de’Celesti l’uom giusto combattente con l’avversa fortuna, egli è spettacolo ancora più degno il buono combattente