924 ALLA CHIESA DI S. TERNITA. inimicata da me all’amico mio e collega conle Agostino Sagredo questa scoperta, mi confermò essere quello lo stemma di casa sua il quale se fosse colorato avrebbe la fascia rossa in campo d'oro. Egli poi conghiet-tura che quelle lettere male scolpite dall’ignorante scarpellino, dovrebbero dire QVAM-DIV CLARA, e facile ne sarebbe la spiegazione, cioè che finché uscirà limpida l’acqua, potrassi bere, o simile. Di tali motti sovrapposti a pozzi, a cisterne ec. abbiamo parecchi anche in Venezia ; ma per lo più, niuna relazione hanno colla famiglia cui spetta la cisterna. Simili sono li seguenti : In campo a Santa Fosca sul pozzo FLABIT | SPIRl-TVS | DEI | MDLXX1X= In una casa alla Pietà, num. 3770: NEPTVNO HVMORIS DOMINO ET NAIADIBVS SAC. = Nel cortile di casa Corner a San Maurizio: MIRA SILEX MIRVSQVE LATEX QVI FLVMINA VINCIT. Questo ornatissimo anello di pozzo, scultura del secolo XV , che ha eziandio lo stemma Cornaro (cioè un campo diviso perpendicolarmente d’oro e d’azzurro) ora si vede nel campo de’SS. Giovanni e Paolo, trasportalo dal cortile Cornaro, o della Luogotenenza, essendosi rifatto il gradino superiore, tenuta l’antica epigrafe di sotto s Nell’ ingresso del Palazzo num. 5837 in campo alla Bragora. S. P. Q. R. | TEMPERA | TAQVEO s A’ SS. Apostoli, casa Torriani in calle de’Proverbii, secolo XV. SERVENDO SE ACQVISTA, pozzo collo stemma una Torre, fra fiorami s Nella sala superiore del Palazzo già Valier, lavoro de’ Lombardi, a San Silvestro, sopra un acquajo bellissimo : NI . MENTEM . LAVE-RIS . CRIMINE . FOEDVS . ABIS ( ed avvi la risposta ) LAVABO. Alle pag. 502. 503 di questo Volume VI ho già riferita la epigrafe sul pozzo del Palazzo Manin a Murano ec. ec. la% Vo1 V* Pa9- 190- Un lanino Premarino è ricordato all’ anno 4 334 nel Registro Criminale, imo Codice num. 2674 così : « Ser Zaninus Prema-» rinus Potestas Caprularum prò cancellasse » condemnatiooem factam contra quempiain » càusa contrabanni salis ea non soluta, » nec aliquo posito in comuni sed sibi fieri » fecisse unum instrumentum de denariis dì- » ctis, condemnatus solvere in terminis et » aliis ejus malegeslis condem. in lib. 408. » et privatus uno anno omnibus officiis et » benefitiis s= » Zaninus Premarino Potestas » Caprularum prò accepisse et surripuisse » de bouis Comunis Venetiaium et Capru-» larum indebite, condem. in lib. 400.» Abbiamo qui la notìzia di un Premarino pò-destà di Caorle, mancando l’elenco di quei podestà nel Codice Reggimenti della Marciana. Voi. Y. pag. 199. col \. Il chiar. Giambatista Roberti nelle sue inedite Accademie Italiane chiamando Accademia Foscarini fondata in Venezia prima del 4 633 quella di cui qui parlo, conghiettura giustamente che autore di essa sia Pietro Foscarini figliuolo di Giannantonio, studiosissimo delle cose della sua patria e lodato dall’ illustre storiografo Marco Foscarini a p. 467. della Letteratura Veneziana. Della quale Accademia, o piuttosto letteraria Conversazione, non abbiamo forse altra testimonianza , che questa recataci da Giovanni Stefani di Belluno nell’Opera che ho indicata. Voi V. pag. 206. Fralle Opere inedite di Antonio Bianchi possedo la seguente di suo pugno ( Codice in fol. pie. del sec. XVIII. n.° 3190). « Abusi moderni civili e popolareschi di-» sapprovati in sedici famigliari discorsi da » Antonio Bianchi Veneziano per graziosa » commissione del moli’ illustre signor Do-» menico Baffo e dall’autore dedicati al mc-» desimo. Manoscritto originale » — Precede la dedica al BafTo, senz’alcuna dala ; indi la prefazione intitolata « Degli Abusi-Pitagora, » quel si specolativo e si superstizioso filo-» solò, tra gli altri suoi strani pensamenti » fe spiccar questo ; cioè che questa gi au » macchina mondiale fosse animata, e che » la grand’anima dell'Universo fosse Amore » Alla pagina -16 è l’indice de’Discorsi; cioè della potestà, della nobiltà, della dignità, della pietà ec. ec., i quali Discorsi, che chiama Abusi, finiscono alla pag. 273. colle parole : «t Conchiuderò col dirvi che l’ultima >> cosa a ritrovarsi fra gii uomini è il santi