876 ALLA CHIESA DI S. MARIA DEI SERVI. parlamento superiore con intagli della fine del secolo XV, aveva in quella stessa famiglia a S. Marziale veduti. Voi. I. pag. 87. inscr. 196. Una lettera di Andrea Rosso segretario veneto diretta a mons. di Montmorency in data 2 ottobre 4526 da Bles è inserita a pag. 237 - 239 del Voi. I. de’ Documenti di Storia italiana raccolti da Giuseppe Molini e impressi a Firenze nel 4836; e l’autore della annotazione dice giustamente che tale lettera onora il Segretario e il Senato. Voi. I. pag. 89. ime. 201. Flaminio Cornaro ove narra del martirio sofTerto dal B. Simonello da Trento, e della sentenza nel 4475 proferita contro gli uccisori (De cullo S. Simonis pueri cc. Tridenti •1765. 4.°) ricorda a p. 45-49 eziandio l'uccisione di Sebastiano Novello da Portobuf-folò, e la sentenza che ne fu proferita nel 1480. Ora, di quest’ultima sentenza con qualche maggior circostanza fa menzione anche il contemporaneo Marino Sanuto ne’Sommarli di Storia veneziana , Codice mio 2619, altrove citalo : E dice ; « A Porto Bufolò » achadetc, erra podestà ser Andrea Dolfìn » q. lacomo et zudei la 7mana sanla amazo » uno pulo Sebastiani nominato erra di ani 6 » mendicante et quello occiso adì 30 marzo » erra Albanese ut dicilur et lor ebono a » Treviso et esso podestà inteso la cossa ® retenulo li zudei et fato il processo li conr « dano 3 uno fosse roslito uno sagitalo il » 3 da 4 cavali squartato or li zudei ve-» neno alavogaria fo suspeso la sentenzia et » per la Signoria fo mandato ivi uno avo-»* gador qual fu ser Beneto Trivixam q. ser *» Fancesco cl qual zonto fe uovo processo » c fati condur i ditti zudei in questa terra » meno il caso in pregadi diti zudei fo di-» lesi da ser Zuam Antpnio Minio avochalo » che ave assa ducati^ e altri dolori da par * doa or impregadi fu preso che siano bnir » sali vivi impiaza di S. Marco sopra uno » soler distante uno dalaltro pie 40 et fono »> tonduti su una piala per canal grando a » Santa * poi per terra conduti fino a San » Marco et incadcnali sui palli fono brusiti, \PuJuid fin) 6 uuv7i--nbjVu in unn“T}* • et fono constanti fino ala morte li soi avo-» chati li difeseno ave due. 400. per uno • stando qua 40 zorni et da zorni 40 insuso » due. 42 al di per uno etc. » . Voi. I. jxtg. 91. e segg. &'ì m Nel numero. 12 pag. 489. del Giornale : L'Elà presente diretto dal chiar. Dall’Acqua-Giusti, anno I. 48 settembre 4858, è un articolo del valente giovane Emilio Teza sotto il nome di Didimo Nepote nel quale parla di fra Paolo, della sua sepultura, della Vita scrittane dal Micanzio, e del Codice della Storia del Concilio di Trento del Sarpi, che stassi nella Marciana istituendone un ragguaglio colla edizione fatta dal De Dominis a Londra. Tale articolo fu in occasione che il Barbera ristampò in Firenze quella Storia iu 4 volumi in 8.vo anno 4858. Voi. I. pag. 91. e segg. Nell’Indice della Venezia e sue Lagune (Voi. II. Parie II. pag. 445, ricordando fra Paolo Sarpi, s’interpretò male quel Fra per Francesi o Voi. Y. p. 602. colonna 1. ohio! Avendo io esaminalo meglio il manoscritto della Vita del Sarpi dettata da Fulgenzio Mi« canzio, il quale ms.* ora sta nel fascicolo 51 delle Memorie diverse alla lettera c. in una delle stanze dell’Archivio generale a’Frari, mi sono accorto che manca in esso tutto il brano finale che nella stampa di quella Vita (ediz. 1750 pag. 107) comincia: E guanto alta gloria di così grande èroe e così eccellente creatura , ec. fino all’ ultime parole : d'aver trovato falso quanto era stato scritto : cosicché la Vita di fra Paolo in quel manoscritto termina al foglio 48 di esso manoscritto che corrisponde alla p. 4Q7 della stampa suaccennata, cioè alle parole : presumono d’esser padroni anco della fama, e di poterla estinguere che non passi ai posteri — Nel rass. me» desimo è..ommesso anche il brano, che nella stampa si legge a pag. 106, cioè; Fu con quella occasione da molli veduta la sua cella e visitala ec. fino alle ,parole: E questi sani cattivo cd essi r/li imitatori di Cristo e degli .17 ouoT