SAN GIOBBE. 675 BASTIANA DONNA CHE FO DE SIER LVCA MEMO. LA DITA ARCA MI MARIA GALLO LASSO A MIO NIEVO SIER ALVISE GALLO ET SVOI IIEREDI, Dal Palfero. LVCA figlio di Pietro q. Gasparo MEMMO trovasi negli alberi patrizii ; ma nessuna particolarità c’è intorno alla sua vita. Ebbe figliuoli. Questo LVCA sarebbe vissuto circa il 4450. Un altro LVCA figlio di Pietro q. Marco, è posto all'anno 4462, e fu marito nel 1487 di una figliuola di Girolamo Zane, e morì del 4 504. Ma nemmeno di questo haxmosi notizie speciali. Quale de’ due sia il ricordato nella epigrafe che reca Fauno 4477 non saprei. Quella SEBASTIANA, anziché moglie, pare una sua dipendente; tanto più che non apparisce negli allberi il matrimonio del primo de’ due LVCA. GALLO, era nel secolo XVII famiglia cancelleresca, e troviamo del 4668 un Felice Gallo, al quale segretario dell'eccellentissimo Senato, Bartolammeo Dotti addirizza un suo sonetto intitolato La favola di Polifemo (p. 350. Rime. Venezia 4689. 42.°). Di un Alvise Gallo, ossia Lodovico Gallo abbiamo : « Relatione de Lodovico Gallo da Venetia » del viaggio suo da Chiaul d’india fino in » Aleppo nel luio 4 561. (Comincia) Deside-» rando io Lorenzo Tiepolo Consolo di Soria » haver la relatione dal sopradelto Lodovico » circa il viaggio fatto da lui al partir dal-» l’Indie fino al suo arrivo de qui, inter-» rogato del tempo del suo partir rispose » Alti 45 zener prossimo passato .... (Finisce) il che fu a tre de luio. Questo viaggio è importante per la descrizione esatta della vita che tenevano i commercianti da Aleppo alle Indie. Debbo tale notizia al cultissimo uomo nobile Nicolò Barozzi, che appo il cavaliere Michele Wcovich Lazari ne vide il codice in fine del quale è: 4590. 3. settembre ho finito di rescrivere in villa della Fratta. Ho ricordato quest’ opuscolo anche in fine della Relazione di Lorenzo Tiepolo console *n Soria l’anno 1562 impressa in Venezia daU’AntonelIi nel 4857 per le nozze Passi - Valier-Tiepolo, con un’altra Relazione dello stesso Lorenzo Tiepolo console in Alessandria nel 4556. Una Giuslina Gallo veneziana è registrata a p. 538 del Volume V. della Storia e Ragione d’ogni poesia del Quadrio, fra le Cantatrici di Drammatiche Poesie, che fiorirono dal 4 720 al 4730 cSon già molt’anni che abbiamo in Venezia la famiglia Gallo pos-seditrice de’ teatri a San Benedetto e a San Giovanni Grisostomo, e negoziante di Musica. Ma di tal cognome più altri ne abbiamo. 93. DM IACOBI ET MICHAELIS FRATRVM MERCATORVM A SERICO Q . I) . ANTONII DE DONATIS BERGOMENSIVM A PLATEA PRO SE POSTERISQ . SVIS ANNO MDXVII. XXII . APRIL . Dallo stesso codice Palferiano. Nulla di più so della inscrizione. Da essa si vede che IACOPO e MICHELE dei DONATI mercatanti da seta erano di quella bergamasca famiglia DONATI che si chiamava DALLA PIAZZA ; quindi è probabile che altre avessero un sopra cognome diverso. 94. IIANC SEPVLTVRAM FECIT FIERI MOE-STISS . IACOBVS VENDRAMENVS DNO MI-CHAELI PATRI SVO POSTERITATIQ . CVM DEI AVXILIO DE ANNO MCCCCXX . Dal Palfero. La casa VENDRAMIiY qui ricordata non era della patrizia; non trovandosi negli alberi alcuno IACOPO figliuolo di MICHELE nell'epoca 4420. Pu6 essere che questa tomba spettasse a quella famiglia non patrizia di Polo q. Francesco Vendramin del quale ho detto nella illustrazione alla iscrizione 55 c= Della qual famiglia non patrizia ho detto altrove, e qui noto un Jacopo Vendramin fu segretario dell’ ambasciatore in Vienna Pietro Duodo fu di Francesco, che era stato eletto nel 28 luglio 4598. Anzi,