598 * S A N G » sta è una ottima succinta spiegazione della » dottrina del Lullo qualunque si sia, non » volendo ora disputare del pregio di essa ; » e per la stima di questo compendio fu » posto in fine di tutte le edizioni del Lullo » fatte dopo il 1589, o se non di lutle, al-» meno «delle più accurate che si sono vedu-» te.» Io possiedo l’edizione : .Argentorati -sumptibus Uaeredum Lazari Zetneri. MDCXVII 8.vo, dove da pag. 968 a pag. 4409 inclusive sta l’Opus Aitreum del Valier. Già è noto che alcune opere del Lullo erano state da Gregorio XI proscritte, * in effetto trovansi registrate anche nell'Indice Romano ( apud Anlonium Biadimi. 4559. 8.vo registro II , e più specificate a pag. 23. del Calha-logus librorum haerelicorum. ( Venetiis. Ju-litus de Ferrariis. 4554. 8.vo) ; ma non più appariscono nella edizione dell'indice. Ro-mae. Aldus 1564. essendo state fatte dal Con* cilio di Trento cancellare dall’indice. 30. D . 0 . M . | LVDOVICO AVSSÓNIO DE BE-SANCON | AMATISSIMO FIL10 INDOLE EXI-MIA | IN PVERITIA NON PVERO | PRAE-MATVRA MORTE PATERNAE SPEI | CVRIS AMORI DELICIIS EREPTO | MOESTISSIMI PARENTES |BERNARDVS DE BESANCON| EQVES DOMINVS DV PLESSIS | REGIS CIIRIST.m,AB OMNIB.vs CONSIL . ARMORVM HYPARCHVS | AD SEREN1SSIMAM REMPV-BLICAM | LEGATVS | LVD.CA D’ AMPIIOVX DE VACHERES | CONIVX | IMPAR HOC DOLORI PARI | POSVERE MONVMENTVM | OB . A . AET . S . VII . D . M. DC. LVI . X . KAL . SEPT. Lapida sai suolo a’ gradini della cappella di Sanl’Antonio. È scolpita cou elegante bassorilievo da Claudio Perrau che mise suo nome sopra nastro cadente dalle spalle di uno de’ gemetti che stanno in aito di piagnere. Dal piede de’ passaggieri è alquanto logorata. I 0 B B E. Quanto al giovane sepolto, lessi nel Necrologio in San Geremia (libro 35 dal 26 luglio 4649 al 21 zugno 1657). «Adi 24 » agosto 1656. Lodovico figlio dell'eccellentis-» simo sig. marchese de Pjess. Bisazon amb. » del Re Xpianiss. appo la serma repub. » d’anni sette in circa da variole in giorni » quatordese. Med. Michiel Angelo Rotta. « Quanto al padre, ho letto ne’ Cerimoniali dal 4600 al 1704, pag. 435: « MDCLIV . XXV » luglio. Venuto alle porte deü’Ecc.0 Coll.0 d il Console di Francia Vedova diede parte » agli Eccell. Sig. Savii a nome del K.r Am-» bascialor Besanzon gentiluomo ¡spedito dal-» la Maestà Xma con sue lettere alla Serma » Repub. che essendo soggetto qualificato » desiderava fosse ricevuto con dimostrationi » di stima. Alli 28 suddetto capitò neU’eccmo » Collegio, sedè alla mano sinistra del Sermo » mentre il sig. Ambasc. (4) sedè alla destra » luoco suo ordinario. Il giorno di 26 prima » che capitasse nell’eccmo Collegio fu deli-» berato dal Senato di dispensar ducati 400 » b. v. in rinfrescamenti da mandargli il » giorno stesso della sua prima audienza; et » alli 9 agosto fu parimenti dall’eccmo Se-» nato decretato di spendere ducati 600 b. v. » in ima Collana da essergli (2) mandata a » presentare in nome pubblico prima della » sua partenza come tutto si vede distinta-» mente nelle filze dell’ Esposilioni et Deli-» berationi sotto le date soprascritte ss Al-» berti Secret. » Nella lista degli ambasciatori di Francia venuti a Venezia inserita a pag. 529 del Voi. VII. della Storia di P. Darù (Paris. 4824. 8.) è fallata l’epoca, leggendosi Du-plessis Besançon dall’8 ottobre 4655 al 26 ottobre 4658, poiché fu dall’anno 4654 del mese di luglio. La cappella poi, a’ cui gradini sta la an-zidetta epigrafe, non ha alcuna memoria nel mezzo nè alcuno stemma : ma a’ lati del-l’arco esteriore avvi lo stemma FOSCARI. È giuslo quindi dedurre che questa famiglia l'abbia fatta erigere, sebbene e l’altare e le sepolture di essa in questa chiesa sieno altrove collocate (Vedi inscrizioni num. 4 3 e num. 95 ). (1) Cioè l'ambasciatore D’Argenson (del quale vedi il num. 3) che partiva. (2) S’intende allo stesso Conte