SAN GIOBBE. 633 » rito del Co: Annibaie, Giorgio, Girolamo, » e Giambatista che decorati del titolo di » condottoli nostri di gente d’armi, come » pure il conte Girolamo di Capitan Gene-» rale dell'infanteria in Morea, hanno con que-» sio ornamento sigillate le vile nell’attualilà » del nostro servizio s In altra ducale 25 » maggio 1677 si legge : « Li Conti Annibaie, b Giorgio, Girolamo hanno per sempre go-» duto il titolo di condottieri nostri di gente n d’armi ed il conle Girolamo sostenne quello » di Capitan Generale in Morea, e con tali » decorosi documenti » . . . . Credo che le parole del Gradenigo sieno appoggiate a qualche più valido documento che non è la lapide, la quale non fa alcun cenno della carica di Generale: e d’altronde non si sa qual epoca attribuiscano i suenun-ciali decreti di Senato 4619. 1677 al detto conte Girolamo Allegri. U. BElNVENVTO PASJNO OPTIMO VIRO | ANGELA E1VS VXOll MESI . | SIBI POSTE-RISQ. SVIS | M . il . F . C . | HOBIT ANNO DON . MDCX . j III . NOVEN .* Segue sul pavimento dello slesso-Capitolo. Lo scultore fece HOBIT e NOVEN. Dal Processo num. XV rilevo quanto segue. -1609. 26 februarii. Testamento di BEN-VENVTO PASINI fu de m. Zanantonio, abita al treghelto di ¡Murano nelle case del cla-rissimo ni. Thomà Lippomano fu dell’illustrissimo cav. Bortolomio, in atti di Francesco Mastaleo. Vuole esser sepolto nella chiesa di S. Giobbe vestito del suo habito. Prega messer Francesco Pasini corner che essercita il mio officio di corraria che li ho volontariamente rinunciato, a voler haver raccomandata mia moglie AD ZOLA. E benefica il monastero. Lascia poi all’illustrissimo signor Anzolo Badoer (t) fu dell’ili. sig. Al- berto un bacii d’arzento et un ramiti d1 arzenti di pretto di ducali 150 perche difendi mia moglie da ogni molestia. Sua moglie ANGELA fece testamento nel 19 lebraro 1645 presentato in Cancelleria Ducale Inferiore dal nobile Gasparo Brunaccini, e vuole essere seppellita nell’arca della famiglia PASINI coll’abito delle monache della Croce, e anche essa benefica il monastero. Questa ANGELA era di casa Ber era come da un alberelto di casa PASINI esistente nel medesimo Processo XV. In questo alberetto trovo che il suddetto Zanantonio chiamavasi Ve Mozaris Pasini, e che la famiglia PASINI era imparentata colla casa Poma, donde uscì quel Rodolfo Poma che attentò alla vita di fra Paolo Sarpi, e che con decreto 40 ottobre 1607 *enne bandito capitalmente (2). 54. bis SOCIETATIS MONVMENTVM ANNO M DCC XGV. Nel mezzo della pietra sepolcrale spettante ai PASINI vi furono scolpite nel 1795 le dette parole. Questa Compagnia era quella del Nome di Gesù, la qualè in questo medesimo capi- "* tolo avea un’ altra tomba colle parole, da me pur lette : MORITVRIS SODALIBVS | SOCIETAS CON-SVLTO | POSVIT | ANNO MDCCLXXIV. 52. BASSANVS ET ANT. EX GRIGIS | FRES HOC TVMVLV MAEStISS.ì | FRANCISCI-NAE DILETISS. | ¡VIRI SIBIQ. ET SVCES-SORIB . | P . | MDCXX. Sul suolo nello stesso Capitolo. GRIGIS - Di questo cognome abbiamo ve- (!) Questi è quel Badoer che del 4612 a’ 21 di aprile fu bandito con pena capitale siccome reo di Stato. (2) L’albero è: Salititi Poma de’Ridolfì ; del quale è figlio un Batista Poma, che procreò Rodolfo Poma, che fra i suoi figliuoli ebbe un Giambatista. Ora l’epoca 4607-4609 corrispondendo a quelle del PASINI e del Poma, e corrispondendo i nomi di Giambatista, credo di non errare nel tenere Rodolfo per quell’assassino.