ALLA CHIESA DI S. GIOVANNI IN OLIO. 845 dovesse per oggello di ambasciala recarsi, quando che fosse, a Vienna. Voi li. p. 487.188. ove di Marino Baldi. a Modo generale de confessarsi secondo » tulli li Stali e conditione de zaschaduna p persona novamenle composto. »( incision-cella in legno sul frontispicio, che rappresenta un penitente in ginocchio davanti un confessore sieduto); carattere nitidissimo rotondo, senza data, luogo, anno e stampatore-in 8.vo con registro da A = L. tutti duerni, carte 44 s= Di dietro il frontispicio si legge: «Frater Marinus baldus venetus sacre theologie professor ordinis servorum beate Marie regularis observantie Xpi preco-num minimus universis el singulis in Xpo vere peniteutibus salutem et felicitatem eter-uam. Finisce : « In questo si contiene el modo » da confessare et confessarsi non mai più » in questo modo stampato, et in apresso » tutti e casi riservali alla sedia apostoliche » et a vescovi e arcivescovi acio che cia-» scheduuo intenda c casi che si può assol-» vere o non assolvere » = E curioso libretto anche perchè discende a notare eziandio tutti i ladronecci e truffe delle varie professioni nell’esercizio dell’arti e mestieri» e degl' impieghi nobili ec. come sarebbero i i barbitonsori, i calzolaj, i macellaj, i sarti, i pistori, i varolari, i pescatori, gli uccellatori, i sonatori e cantori, i sensali, i medici, i farmacisti, gli avvocati cc. ec. Ho voluto estendermi nella descrizione di questo libretto, perchè i bibliografi, fra i quali il Mazzuchelfi, non l’indicano se non sotto il nudo titolo di Confessionale. Voi. II. p. 190. col 1. e 2. num. 1. Circa il poema La Caccia di Alessandro Gatti, ho nel Codice miscellaneo del seco- lo XVI. XVII. num. 27G2 alla pag. 210. e segg. la copia della seguente lettera mandata a ser Alessandro Gatti = « Io non ho mai bia-» simalfr sin ad ora il vostro da voi no-» mato poema. È ben vero, che discorrendone » dissi esservi due cose che a me pare siano » molto sconvenevoli. L’una che troppo ab-» biate adulato essendo voi sacerdote, l’al-Tomo VI. ~_ » tra che havendolo dedicato ad un tanto » Re, e lodando in esso S. M. il Prencipe e » tutti gli altri SS. principali del regno ab-» biate messo Florio tra essi. Cosa in vero » molto ridicola. Ma se altri hanno voluto » prendersi gusto di voi, non ci ho colpa. * Malissimamenle havete latto voi, che tras-» porlato dall’ira, e dall’ambitione pedante-» sca , m’avete mandato un ignorantissimo » sonetto. Per la qual cosa sono stato sfor-» zato di mandarvi per ora queste poche » ottave alla Berniescn, e in breve vi man-» darò a Vinegia la censura del vostro bel » poema, poiché intendo che siete sul parli lire, e questo è quanto. Di Londra li 29 b di settembre -IG19. L’Ignorante Accade-» mico Sprovisto, » Seguono le ottave satiriche che sono undici, sottoscritte dall’ignorante, e cominciano Gatto, voi miagolate mollo bene, Ma intendo che graffiale malamente. Dice che scrisse quel poema per pittocar qualche danaro .... Io chiama scellerato prete.... che rubò, usando ipocrcsio, una cassetta di gioje ad una donna semplicetta .... Ed evvi poi sullo stesso stile il sonetto del Gatti contro P Ignorante , e la risposta di questo al Gatti ss Da questa notizia si rileva che il Gatti autore del poema era sacerdote. Con-vien poi dire che il Galli non fosse prete esemplarissimo, e che quel Florio fosse figura indegna di essere nominata cogli altri Signori. Voi. II. pag. 492. ime. 27., Un Francesco Biondi è creduto autore di un libretto intitolato : Delti e fatti dell'ambasciatore Antonio Foscarini 4615. Ma per quante ricerche si sieno fatte per rinvenirlo nòn si trovò. Il Biondi, ricercato, negò di esserne autore. Ma però si seppe che lo lesse al dottore Freger medico in Londra ove era l’ambasciatore. Credesi che fosse stampato a Francfort. Ma più ragionevolmente credesi o che ne girasse qualche copia manoscritta, o che fosse stampato in pochissimi esemplari. Vedi Tomo II. pag. 404 delle Relazioni degli ambasciatori veneti, pubblicate dalli signori Barozzi e Berchet. Venezia. 4859, ove della Vita di Antonio Foscarini ambasciatore in Francia. 409