ALLA CHIESA DI S. ANTONIO ABATE. 787 -1480. La soscrizione autografa di Pietro Lombardo, da me ricordata a p. 364. col. p.* voi. I. per la fabbrica del refettorio, è così: Io Piero Lombardo scrise per nome de ili.0 Zuane e M.° Andrea Mureri. L’uno era Zuan de Giacomo da Como e l’altro Andrea de Bassau da Cremona. Sembra quindi che il Lombardo abbia dato il disegno di questo refettorio o almeno sia soprastato alla fabbrica. 1503. Bernardin Quatrin, tajapiera che ricordai a p. 364. Voi. I., stava a S. Angelo di bottega. -1504. Il barco, che avea preso a fare Mister Sebastian tajapiera doveva esser lungo passa dodese vel circa quanto el sarà fra i muri della Chiesa, e largo piedi vinti, con colonne numero dodese ee. Pare dunque che questa voce barco, che manca nel Vocabolario del Boerio, equivalga a quello che dicesi coro sospeso sorretto da colonne , de’ quali veggiamo ancora in alcune chiese ; e non soltanto una semplice divisione di pietre nella chiesa ec. 4523 24 febbrajo. p. 66. Tomo X. Antonio Contarmi patriarca di Venezia lascia al Monastero un credito di due. 480 per perfezionare la cappella del Sepolcro di Nostro Signore Gesù Cristo da esso lui fatta fabbricare, in caso che in sua vita non potesse farlo. Se poi sarà da esso perfezionala vuole che il suddetto credilo sia donato alla fabbrica della Chiesa patriarcale. Notajo Gian-francesco Puleolano (ossia dal Pozzo). 1528 2 aprile (T. II. carte 127 e segg.). Fato marchado et concluso cum m.° baplista marangon de consentimento de suo padre domenego de far el infrascrito soflìlado in quadri di albedo (souovi anche i disegni di stile lombardesco ; e anche un disegno del vecchio campanile ch’era di gusto gotico, ristaurato nel 4532 perchè minacciava rovina nella cima. 1528 8 agosto (T. XIIII. carte 101). Antonio figlio di Giambatista Cappello domanda che gli sia concessa dal Monastero la Cappella coll’altare di S. Antonio che è sollo il coro nella stessa chiesa verso mezzogiorno, con permissione di adornarlo con colonne di marmo, e di belle e varie pietre. Di più vuole far fare a sue spese un sepolcro sotto il primo volto del medesimo coro verso il suddetto altare di Sant’Antonio per seppellire i cadaveri del q. Giambatisla suo padre, e del q. Marino suo fratello, e di Paula sua madre, e loro successori ec. (1) 1534. Scrii tura per terminare il coro « tra » fra Pielro prior e mistro Guidino de Ja-» corno tajapiera a S. Cassati perche abbia »a compier el choro nostro (ivi 190. 15 o zugno ). 1539. 14 settembre. ( T. II. carte 409). Saldo conti di opere fatte da maistro baplista q. maistro domenego da porleza marangon nel dormitorio, armadi, scala della libreria ec. 1539. 8 dicembre (ivi c. 200). Accordo con maistro Zuanne da Marcho’ murer q. mistro Antonio per la làbbrica del capitolo f da basso. 1544. 9 settembre (p. 133. T. X). Marco Grimani patriarca di Aquileja vuol esser sepolto in un deposito nel cluustro del monastero di S. Antonio di Venezia. Essendo curioso il Testamento di lui, ne copio il brauo che nel dello volume si trova. « In caso che io mi morissi fuori di » questa cillà a questo viaggio darò ordine » a Monlemerlo mio fedele servitore che con-» duchi il corpo mio, et se per qualche oc-» casione non potesse sarà contenta mia lì-» gliuola di dare ordine a mandare a pi-» gliare I’ ossa di suo padre et farle con-» durre al monaslerio di S. Antonio ; et sia » lì fatto in uno de claustri del dito luogo » uno deposito di valuta de due. dugento ; » ne per via nessuna voglio esser sepolto in » chiesa, perche ne a me rie ad altri si con- • viene seppellire le ossa de peccatori, e » massime le mie in luoghi simib, ne vo-» glio gli sia. altare ne si ne facci accio t uon si celebrasse in alcun tempo dove ri-» posassero Pòssa duu peccatore.....Volt glio sia dato alla chiesa il mio stendardo (l) Feci menzione di questo Antonio Cappello ch’era procuratore di S. iMarco, a pag. 542. colonna del Voi. V. Fu illustre ambasciatore, fatto conte da Carlo mori del 1564 ; e ne dirò più a lungo nelle Iscrizioni del Tesoro di San Marco.