848 ALLA CHIESA DI SAN GREGORIO. » delis ero et obediens bealoPetro sancteque » apostolice Romane ecclesie et domino 110- * stro Urbano pp. Vili ec. » Questo giuramento, con firme originali, non però quella del Bragadin, non ha la data in cui fu prestato, ma dev’essere del novembre 1631. Voi. I. pag. 270. Una lettera sottoscritta dal cardinale Pietro Ottoboni, in data di Roma 22 dicembre -1723, e diretta a Giovanni Magno avvoga-dor di Comun lo ringrazia per aver intrapresa con « indefessa e amorevole attenzione » la consaputa difesa .... e aggiunge : la » di cui virtù ha sostenuto il primo assalto « con quella felicità che deve condurre al » termine un attentato del quale non è sola » a parlarne cotesla gran dominante, e che » renderà perpetua e publiea la mio obliga-» tione verso dell’E. V. » (Codice 3392. numero 4. ). Di quale attentato si parli non so. 11 Magno è quell'eccellente Oratore criminale di cui parlo a pag. 231. 232. del Volume V. • ■•*-* ... , r : •- ■■ c r. t Voi I. pag. 271. Nel febbrajo 4856 il mio distinto amico Michele Caffi scoperse nelTanlica Cappella maggiore di questa Chiesa di San Gregorio un avello semplice nella sua (orma, e portante nella parie anteriore in carattere gotico la seguente epigrafe: SEPVLTVRA | s BALD1SÀ . DE [ FRANCESCHI 1 Q.s. TOMAXO’E | DE.SVOI. ER1EDI. | E SVCESORl. MCCCCLXXX 1 VII. Nelle memorie che di Casa Franceschi ho nel Codice miscellaneo 3385, all’anno 4474 veggo una figliuola di Baldissera di Franceschi moglie di Stefano q. Pietro Pisani ; e tanto si ripete nel libro Nozze p. 292 tergo del mio Codice 2924. il Pisani stava a Riva di Biasio; e la Franceschi non era patrizia. Oggi 20 luglio 4861 fui a vedere l’avello, ch’è nello stesso silo, e uno de’ soprastanti alla Officina ad uso della Zecca, mi dice che stava sotterra nel mezzo della Chiesa cen ossa umane. ALLA CHIESA DI S. IACOPO DI MVRANO. Voi VI. pag. 418. linea 3. Documento A — correggi — documento B ivi linea 49 Documento B — correggi — documento A Voi Vi. pag. 422. Insc. 5. Questo monumento fu posto all’occasione della morte di MARIA ROSA moglie di STEFANO PARTENIO nel 1609. Essa morì per un'ulcera nell’ulero. La cosa si sa dal Consulto CXIX di Lelio dal Fonte medico di Gubbio allora esercente in Venezia ; Consulto che sta a p. 641 delle sue Consultationes ec. Francofurti 4609) intitolato: De prefluvio muliebri et aliis affectibus praeter naturam prò uxore perillustris viri STEPHANI PARTIIE-Nll ; e che finisco con queste parole : ex assidua distillalione uteri excitata fuerunt ulcera quae in cancrenam redacta, noùilem mu-lierem ad ullimxm vilae exitum deduxerunt. •Questa Opera del dal Fonie include molti consulti medici intorno malattie di illustri >YeBe»aafe jjr ; h,j9tóu«;>do- Vtqoa osh « Voi YI. pag. 417. » J'(ò8ò ; I tfiisans'ì? „39 *;.ù sti». 6 i" Nel mio Codicetto 860 contenente Ordini relativi alle monache di S. Bernardo di Murano, del qual codicelto ho scritto a p. 360 di questo Volume sesto, è conservato il nome di una priora del presenle monastero di S. Jacopo. E infatti tra le monache intervenute al Sinodo Torcellano 1424 è: JUa-dona Bartholomia de Quarteri priora del most. de miss, sen Jacomo de galicia de Muran con do altre so done per el so moneslier — Quanto alla famiglia Quartari troviamo nelle Cronache : 1370 Nicolò Quartari q. Tommaso sa-miler (Drappiere, vedi Boerio) d'Istria, stava a S. Zulian. E lo stesso nome di Nicolò è in una delle epigrafi sepolcrali alti SS.Gio. e Paolo sotto l’anno 1334, con un Vincenzo figlio di Girolamo. sic h