carico con grande entusiasmo. Nel proclama erano ricordati tutti i mali che l’Austria aveva fatto ai croati, e questi erano invitati a non combattere contro il popolo italiano, il quale era oppresso dall’Austria nello stesso modo del popolo croato. I croati alla battaglia di Solferino Questo proclama di Kvaternik, diffuso largamente, ebbe pieno effetto. E durante la battaglia di Solferino (24 giugno 1859) i soldati croati, in gran numero, buttavano via i fucili rispondendo agli ufficiali con le parole del proclama di Kvaternik. Visto il contegno sempre più ambiguo di Napoleone, Kvaternik prima della fine della guerra si recò a Parigi con lettere di raccomandazione di Cavour, Tommaseo ed altri, a far propaganda per la liberazione dei popoli oppressi dall’Austria, specialmente dei croati e degli italiani. A Parigi egli pubblicò prima di tutto un libro importantissimo per la causa comune : « La Croatie et la Confederation Italienne avec une introduction par M. Leouzon ». Questo libro di 272 pagine è il frutto di alcuni anni di lavoro, è redatto con grande cura e contiene molti documenti storici fino allora sconosciuti. Kvaternik chiede in esso - 22 -