ALLA CHIESA DI SAN GIORGIO MAGGIORE. 831 rianti tra la stampa che ne diede Flaminio Corner e il Codice onde essi trassero. Voi. IV, p. 343. nota 240. p, 347. nota b. Nel Processo num. 10 dell’Archivio di San Giorgio Maggiore è Ricevuta di Pietro Bo-setto in data 5 settembre 1637 per conto delti Augelli si deve far di bronzo .... Comincia : Confesso io piero boselto butador aver ricevuto .... Egli era Piero Bosello bulador alla Stella, come da altra nota 17 agosto 1641 per un morter di bronzo. Nello stesso Processo num. 10. Contratto 24 gennaro 1648 tra Matteo Ponzon pittore di far di sua mano a tutta perfeltione un quadro di San Giorgio di altezza et larghezza come l'altare dove va posto eh’è il terzo a man sinistra dopo l attar della Madonna, conforme al disegno .... ampliando 1’ /ustoria di San Giorgio con bella e vaga forma .... (vi sono le soscrizioni del Ponzone ed altri). L’ultima ricevuta è del 23 genn. 1649. Voi. IV. pag. 348, corrispondente alla pag. 300. nota 83. Nella occasione del trasporto del corpo di S. Lucia dalla chiesa di questo nome all’altra di San Geremia avvenuto nell’undici luglio 1860, da una Commissione mista presieduta dal nostro Patriarca, coll’assistenza di un esercente sanitario si è riconosciuto che quel corpo non manca nè dell’uno, nè delti altro braccio, ma solo difetta della sinistra mano1 e del pollice della destra c di una porzione della estremità carpica dell’osso maggiore (l’ulna) dell'avambraccio sinistro, ed è purè mancante dell'nsso più sottile, il radio. E fu pure riconosciuto dallo stesso esercente sanitario (che spontaneamente recossi nella chiesa di S. Giorgio Maggiore) non esistere in questa chiesa oggidì altra reliquia di Santa Lucia tranne quella del dito pollice. (Veg-gasi H nobile Janjaeopo Fontana a pag. 28 dell’opuscolo. Storia delle traslazioni del corpo di Santa Lucia vergine e martire ec. (Venezia, Grimaldo 1860). Ma io non posso conchiudere col Fontana clic sia smentito all’inlutto quanto leggesi nell’ Inventario delle reliquie compilato nel 4581 da don Giustino da Milano'jOfp'taQ'me qu« citato a p. 348 e nemmeno posso conchiudere con lui che sia smentita l'asserzione del Palle scrivente circa 1660, cioè, che dimidium brachii in argentea theca exira asservalur di cui a pag. 300 nota 83. Io più moderatamente dirò che furono inesatti ambedue gli scrittori don Giustino ed il Valle nel dire bratto di S. Lucia, e dimidium brachii; e avrebbero dovuto dire porzione del braccio, o frammento del braccio ; perchè è indubitato che porzione del braccio esisteva in S. Giorgio,, come si ricava e dal Cornaro e. da quanto dice lo stesso Fontana. Ma già in generale parlandosi di reliquie si. preude la parte pel tutto, e il più degli scrittori di esse non vi fanno l’esame anatomico per ¡scoprire a quale parte spat-tano del corpo umano. Che se oggidì non tror vasi nella chiesa di S. Giorgio alcuna parie del braccio di S. Lucia, non si può dire che non vi fosse del 1581, del 1CGO, e anche del 1728, ma si dovrà dire che posteriormente fu altrove portata. Voi. IV. p. 355. ove del Boccalini. » La quinta essenza della Ragione di Stato, tratta da’ Governi de’ maggiori prencipi del Mondo parte da Trajano Boccalini, parte da altri acutissimi ingegni 4.” senza data. (Catalogo Tomilano )ì,i Ir ; bìmsiVbhb tioa -n° Voi. IV. pag. 355. ■ Lettere d’illustri Italiani non mai stampale, cioè, di Bernardo Tasso, di Tiziano Ve-cellio, d’isabella Orsini, di Trajano Boccalini, di Francesco Redi. Firenze, Le Monaier. 1854. 8.® di pag. 16= Quelle del Boccalini sono due tratte dagli autografi, in data di Roma 13 ottobre l’una, e l'altra iodata di Venezia 1612 19 ottobre. Ricorda che suo padre avea nome Giovanni, già architetto di Loretto; domanda il privilegio per fare stampare alcune sue composizioni politico-morali, e dice che fece menzione onorevolissima del Duca in alcuni suoi scritti. -oi ohum-,fiVol. IV. pag. 356. Nel Tomo I. Nuova Serie dell’Archivio Storico Italiano - pag. 117 e segg. vi è erudita Memoria storica di Leopoldo Galeotti inlito-