SAN GIOBBE. 565 ¡1 transito ss Del settembre -1558 fu uno dei tre eletti per Còmmissarii a stabilire i confini nel Friuli attese le difficoltà insorte pochi mesi prima col Capitanio di Tolmezzo : e anche del 4863 venne eletto fra gli arbitri a toglier di mezzo le differenze tra l'Austria e i Veneziani per Io stesso motivo ss Essendo Savio Grande del 4568 nel mese di luglio, trattavasi in Senato di allestire galee armate per andare contra il Turco. Alcuni trovavano di sospendere la deliberazione, altri riOj e fra questi fu il Sanuto il quale mostrando la necessità di opporsi alle minaccio dell’inimico, diceva esser minor male Io spendere duecentomila ducati, ed assicu-curarsi, che star in forse, e dovere probabilmente in seguito raddoppiare la spesa ; ma il Senato si decise per la sospensione ; e tale temporaria sospensione tornò dannosa alla repubbiica che dovette pochi mesi dopo fare quelle provvisioni che si sarebbero dovute far a tempo più utile c= Anche un’ altra importante occasione ebbe di arringare nel-l’anno stesso 4568. Attesi gli urgentissimi bisogni et necessità in che si trovava la Maestà del Re Christianissimo et essendo antico istituto della repubblica nostra di sempre usar cortesia ad ognuno massime a questo Re come antichissimo nostro amico et confederato, erasi radunato il Senato nell’ottobre di quell’anno perchè fosse data facoltà al Collegio di eleggere due Savii i quali avessero a trattare coll’ ambasciatore di Francia circa il modo della cauzione tanto de’ centomila ducati già al Re prestati, quanto degli altri centomila che se gli potessero prestare. Alcuni opinavano di non eleggere i Savii per questo oggetto, altri di eleggerli, e di questi fu il Sanuto, e prevalse con lui la Parte della elezione s= Di tutte le quali e altre cose serbano memoria gli Annali del Pregadi, codice mio numero 4004, e le Storie inedite di Giovanni Lippomano, codici miei 4040, 4011, 4026. oltre che il Morosini nel libro ottavo della sua Storia ec. È ricordato Pietro Sanuto dall' arciprete di Cittadella don Camillo Cauzio, dottore di a P- 68 del libro : Scholia pro religione. Venetiis Í559. 8. ove esalta l’inconcussa religione de’ Veneziani, del doge Lorenzo Priuli, di Vincenzo Diedo patriarca, e rfe! Triumviri Andrea Barbarigo, Bernardo Giorgi, Pietro Sanuto s= E a Pietro Sanuto è diretta da Pietro Spino una lettera in data di Bergamo 7 febbrajo 4562, nella quale si congratula con esso lui perchè era stato fatto del Consiglio di X. ( Raccolta Caloge-rana prima T. XXXI. p. 245. ). 16. A . M . D . G. | SVB HOC MARMORE IACET ] FRANCISCA DE VOYER RENATI COMITIS DE 1 ARGENSON ET MARGARITAE IIOVL-LIER DE | ROVFFIAC . FILIA . MENSIBVS IX . NATA QVAM | PATER LEGATIONE CE-DENS IVXTA | SEPVLCHRVM PATRIS VO-LVIT SEPELIRI. | XIX . IAN . MDCLVI. Sta sul pavimento dirimpetto al monumento di RENATO VOYER cs RENATO (il figlio) DE VOYER DE PAVL-MI, che abbiamo ricordalo nella epigrafe terza, avea sposata MARGHERITA HOVILLER DE LA POYADE, dama di ROVFFIAC ereditaria della famiglia, della quale ebbe FRANCESCA DE VOYER fanciulletta di undici mesi qui defunta, che il padre suo partendo dalla legazione, volle in questa tomba sepolta. 17. MARINO GRIMANO | ET HEREDIBVS. Sul pavimento, alla dritta del monumento Voyer. A quale de’ varii collo stesso nome MARINO GRIMANl veneti patrizii spetti il qui ricordato, non saprei, mancando la paternità e l'epoca. La scoltura dello stemma mi pare certamente del secolo XV ; ma le parole mi sembrano del secolo XVI. E perciò non avrei difficoltà di ritenere che questi è MARINO GRIMANI figlio di Pietro detto Scripion, provato pel M. C. del 4460, e morto del 4 525; e quindi sarebbe Zio paterno di quel Pietro di cui parliamo nella insc. 35. Di questo nome MARINO abbiamo già veduto il cardinale nella chiesa di S. Antonio di Castello ; e vedremo il doge in quella di San Giuseppe. Ora per non lasciar vuoto questo luogo dirò brevemente di un altro