SAN GIOBBE.
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i	procuratori di Sai» Marco Nicolò Corner e Michele Steno, fornitori del testamento di missier Nicolò Lion (ivi T. VII. p. 246). Finalmente venuto a morte nel 1557 gli fu posta nella detta chiesa di S. Nicolelto dei Frari la seguente epigrafe, che io non vidi, ma che è riferita dal Sansovino : NICOLAO LEONO SENATORI OPTIMO ORATORII HVIVS ATQVE MONASTERIOLI BENEFICO . FVNDATORI . OBIIT ANNO CHRISTI MCCCLVI (1) (Venetia. 4 584. p. 70, tergo). Vedremo altrove memorie di questo uomo illustre.
83.
LAVRENTIVS PRIOLVS Q. [ LAVRENT1I VIRI SENATORIS | SIBI ET HAEREDIB . S . POSVIT | DE CONFINIO S . IACOBI DE ] LVPRIO | MDII . DIE PRIMO MART1I.
  Sul pavimento nel Chiostro dirimpetto la porta d’ingresso al lato della Chiesa.
  LORENZO PR1VLI figliuolo di Lorenzo q. Ruberto q. Lorenzo q. Marco q. Nicolò fu postumo e perciò detto Lorenzo — Nacque 1437 — Si maritò 1457 in Zanetta Foscolo q. Andrea q. Nicolò — Andò 1459. 29 aprile Castellano a Sebenico — 4463. 3 ott. eletto XL -- 16 genn. 1465 (cioè 64) Signor di Notte — 1464. 8 luglio alla Pace — 1465. 43 dicembre Consigliere a Rettimo — 1467. 6 dicembre Conte e Capitano a Dulcigno nell’Albania, ma non vi essendo andato rimase li IO gennaro susseguente Provvedilo!' di Coinun — li 29 ottobre 1469 Consiglier in Candia — Fu rieletto nel 4 474. 15 marzo rettore a Rettimo, ma rifiutò — 4476.19 maggio Provveditor a Martinengo — Rimase l’anno 1484. 16 gennaro alle Rason Vecchie —
1493.	27 dicembre alle Biave — 1496. 6 agosto diPregadi — 13 gennaro Provveditor al Sai; dopo i quali carichi volse (cioè concorse) di Pregadi finché morì, e fu sepolto a S. Giob nel Claustro appresso la strada in una sepoltura ordinata da lui con l'arma Priula :
e questa iscrizione. (Così il genealogista della famiglia Girolamo Priuli). Il Priuli non dice quando sìa morto : ma il sappiamo dall’altro genealogista Marco Barbaro, cioè morì del 1505.
  Verrà occasione altrove di parlare di ben più distinti soggetti di questa casa; dello stesso nome Lorenzo, cioè del Doge e del Patriarca.
84.
PH1LIPPO D ANTONIO DELE | TELLE E DE SOI | 1IEREDI | MDXXVI1II.
  Ivi di seguito alla porta d'ingresso. Lo stemma è due chiavi poste in croce.
  DELLE TELLE. Nessuna notizia ho di questi individui. Io credo che questo cognome venuto sia dalla professione o di fabbricatori o di venditori di tela. Nelle nostre epigrafi abbiamo un Lorenzo di Francesco dalle Tele 1332 da San Canciano=Un Bal-dissera de Zuanne dalle Tele del 1427 ~ un Francesco e Lorenzo dalle Tele ec.
85.
..........DE DONATO DE |.......
. . . LAPIDE |...........PIENISSIMI
SVA |..........VDI IVSSERVT | ANO
.....CVRRENT . MDXXVIIIL
  Segue dirimpetto la porta stessa. Nulla di più ho potuto rilevare. Il Pallerò la vide intiera così : MAPIIEAE ET ANTOMI DE DONATO DE BVSIS SVB HOC FRIGIDO LAPIDE OSSIS (così) CLAVSIS FILII PIEN-TISS. SVA ET POSTERORVM CLAVDI IVS-SERVNT . ANNO SALVT . 4329. Lo stemma è una torre fiancheggiata da due Leoni in piedi. Il Coleti copiò male MAPIIEI. Del cognome BVSI, o BVSIO si è veduta memoria anche nelle lapidi di Santa Maria Maggiore.
 (1) Il Sansovino e chi Io copiò, non escluso il Cornaro, errava certamente nel porre l’anno 1356, oppure errò chi scolpiva l’inscrizione assai tempo dopo la morte del Lion. Imperocché se esso fu eletto procuratore nel 7 giugno 1335, e se visse nella procuratia anni due mesi due giorni dieci, coiue su’ documenti riferiva il Coronelli ( p. 32 ), è chiaro che deve esser morto nel 1357 a’ 17 di agosto ; e infatti nel 18 agosto 1357 fu eletto in suo luogo Nicolò Zustinian.