906 ALLA CHIESA PI S. SEBASTIANO DEI GEROLIMIW. fatta una figura di uu servente nell’originale dei Veronese. Nella Gazzetta ufficiale del 5 gennajo 1859 u.° 3 si rieorda una copia del quadro presente, eseguila della grandezza delCoriginale da Luca Giordano intorno all’anno 4680, ed ora scoperta e recata a Venezia. F. Z. (che io credo l’illustre Francesco Zanolto ) premette alcune notizie sul Giordano, e dice che questo dipinto esisteva da molti anni in un paesuccio d’Italia e che dalle memorie rinvenute pare ordinato da re Carlo II. d| Spagua al Giordano. Del 4859 era posseduta dal sig. Angelo Maria Toffoli. Io fui per vederla, ma inutilmente, perchè non trovai alcuno in casa, ( a San Giovanni di Rialto ). Ma assicuravano il professore di pittura Michelangelo Grigoletti, che il quadro non * delle slesse dimensioni dell'originale. Nell’altra Gazzetta ufficiale del 14 dicembre 1860 num. 285. Carlo Malipiero fauna curiosa domanda, se il quadro della famiglia Dario acquistato dalla Galleria di Londra sia l’originale di Paolo Veronese, o sia puramente una copia. E poiché da dugento anni (sarebbe da circa il 4660) il Museo di Versnglia possedè il dipinto di Paolo La famiglia di Dario, conghieltura che il Veneziano (intende forse uno di casa Pisani) trovandosi in Francia per la sua repubblica o per |i suoi piaceri, facesse copiare da ottimo artista il dipinto di Versaglia; e conchiude il Malipiero : Compiangiamo la regina Villaria dell' acquisto che fece. Ella fu in vero bene fervila! Non fa che osservare, che Marco Boschivi scrivente appunto nel 1660 ha riconosciuta opera originale di Paolo in casa pisani il quadro ora venduto al Governo inglese. (Carta del Navagcr pittoresco-pa-. gine 351. 552. ) Finalmente dirò che presso I' amico mio nob. Giuseppe cavaliere de Scolari presidente, che fu, del Tribunale Mercantile Cambiario Marittimo di Venezia, si conserva un Iflodellello ad olio di questo quadro, da lui acquistato nel ‘45 giugno 4840; ma con tali differenze, che ponno farlo erodere originale dejlo stesso Yeroaese. In mi mio scritto al cav. Giuseppe ho enumerate le diversità. ; ¡j- o.!ì:. ìì ffi* rifila 9Ìiu«raiai siano Voi. IV. p. 154. colonna 1. num. 6. Il quadro che rappresenta Giove fulmi-nante alcuni vizii; il quadro con Giuoone che versa tesori in grembo a Venezia, e il quadro con San Marco in gloria, tutte e tre opere di Paolo Veronese, le due prime ohe vedevansi nel soppalco della Sala del Cons. di X ; la terza in quello della Sala detta la Bussola, furono, come è noto, nel 4797 asportate ia Francia. I due primi quadri decorano le sale regie di Versailles, il terzo è nel palazzo regio di Brusselles - Dispiacenti i Veneziani della privazione di tali dipinti, cer* carono fino dal 4815 nella occasione di ridurre quelle Sale ad uso del Tribunale di Appello, di sopperire al vuoto lasciato da que’ quadri con altri raccolti dalle soppresse chiese o da luoghi pubblici ; ma o per la dimensione, o pel soggetto, o per la qualità del pittore, o per lo stato del dipinto, non se n’è rinvenuto alcuno che adattar si potesse. Finalmente agitatosi di nuovo, da pochi anni, l’argomento nell’Accademia delle Belle Arti, rigettato il progetto di taluni di fare tre quadri del tutto nuovi, ma di si-migliante soggetto, si accolse quello da me principalmente suggerito di spedirò a Parigi, a Versailles e a Brusselles due valenti pittori per copiare con ogni esattezza i tre quadri ; e i pittori furono De Andrea c Carlini ; il primo a Parigi e Versailles, il secondo a Brusselles. E in questi mesi di giugno e agosto 4861 spedirono a Venezia i loro lavori, i quali aspettano di venire eoi'« locati a sito, subito che sara compiuto il ristauro delle Sale (4). Quanto al Giove fulminante e alle vicende sofferte dal dipinto originale è d’uopo leggere il foglio intitolato Le Conslitutionnel-Ven-dfedi 41 fevrier 1859. 44 année num. 42 nella seconda facciata, alla quarta quiuta e sesta colonna, sotto il titolo Beaux-Arls, articolo di Alessandro Tardieu ; e l'articolo di Paolo Mantz inserito, col disegno del quadro , a pag. 34 e seg. della Gasetle des Beaux arls Tome deuxiime. Paris 1859= Basterà la lel-¡ur