888 ALLA CHIESA DI S. MARIA DELLE VERGINI. Voi. V. pag. 11. col. 2. tra il num. 4. e il num. 5. Abbiamo : « Salutalio serenissimo principi » Domenico Coniarono atquc excellenlissimo » Collegio in soleinni inauguratione Helenae • Priolae sacri ascelerii Sanctae Mariae de » Virginibus babita a Maria Jucunda Conla-» rena. Venetiis 4.* MDCLXVII. ex typ. Pi-» nelliana. » Voi. V. pag. 11. num. 5. Da una scherzevole causa trattala dinanzi ad alcune dame, le quali figurano « il dose, i sei consegieri, i tre cai de XL, i sei savii del Cons. i cinque savii de Terraferma, i cinque savii ai Ordeui, doi avvocati, e il secretano delle cose pubbliche.» Apparisce che suor Clierubina Loredan qui nominata, e suor llegina Barbaro, ambedue monache alle Vergini, fossero belle. Perchè insorta fiera conlesa tra certi gentiluomini, quale delle due avanzasse in beltà l’altra, la maggioranza de' voti di quelle dame fu per suor Cherubino Loredan s (Codice Corner - Duodo miscellaneo a pag. 280 ). Voi. V. pag. 17. 18. La epigrafe num. 1. da me veduta sopra luogo ricordante la fondazione del monastero delle Vergini è oggidi nel Museo lapidario della Biblioteca Marciana. Voi. V. pag. 14. col. 1. anno 1581. Qui si ricorda la Scuola della Madonna delle Vergini, eretta l’anno 1399, e il decreto è riferito dal Cornaro ( Eccl. Ven. Voi. IV. p. 72. BB.). Ora ho trovato un Codice membranaceo in 4.° del secolo XV-XVI-XVII. XVIH. contenente la Matricola della Scuola di S. Maria delle Vergini. Essa comincia : « Coreudo li anni de lo nostro signor » misier yhu xpo mille qualro cento e se-» santa adi oto del mexe de setembrio fo » comenzado la nostra benedeta Scuola et » fraternitade de li servi de la gloriosa ver-» zene mare madona Sancta Maria de le vir-» gene et a lonor de Dio et deessa glorio- » sissima Virgine et del precioso Evangeli-» sta misier San Marco .... et de lo exce-» lentissimo et magnifico principo missier » Pasqual Malipiero per la Dio gratia inclito » doxe de Venexia con lo so savio et hono-» rado Conseio » . . . . Sono XXXI capitoli numerati, e altre carte non numerate degli anni 1477 — 4485 co’ nomi de’ Gastaldi ser Zuane de Bartole e Luea de Zuane Varoler. L’ultima Parte registrata è del 1744. Avvi l’elenco delle cose spettanti alla Scuola; ma nulla che interessar possa le belle Arti. Ma nel capitolo secondo si usa la parola riedificare (se metessemo a redificar questa nostra Scuola e fraternitade) e quindi non è dubbio che l'epoca 1460 spetti alla rifabbrica della Scuola e non alla sua fondazione. Voi V. pag. 18. col 1. Antonio Beneltr fu, insieme ad altri studiosi, autore del seguente libretto: «Raccolta curiosissima di Adagi turcheschi trasportati dal proprio idioma nell’italiano e latino dalli giovani di lingua sotto il bailag-gio in Costantinopoli dell' illustr. et eceell. sig. Gio. Battista Donado, e indirizzati dai medesimi all’ illustriss. sig. Pietro di lui figlio. In Venezia per Andrea Poletti all’Italia. 1688. 8vo= La dedicazione è in data di Costantinopoli 4 aprile 1682. Un avviso dello stampatore dice che avendo il signor Pietro presso di se questa vaghissima Raccolta di Adaggi turcheschi mandatagli da Costantinopoli per saggio de’ loro primi avanzamenti dalli signori Antonio Pauluzzi, Francesco Flangini, Stefano Fortis, ed Antonio Benetti giovani di lingua sotto il baiiaggio di S. E. Giainbatista, li fece chiedere, e son quelli che stampa == Il Mazzuchelli che ricorda Antonio Benetti (Voi. II. Parte II. p. 835) per l’Opera Viaggio a Costantinopoli, ommise d’indicare questa Raccolta di Viaggi, probabilmente scritta dal solo Benetti. Voi. V. pag. 19. La seguente notizia che trovo nelle schede Morelliane riguarda anche il qui uominato Lorenzo Massa . « Vita Guillelmi Verheiden Belgae , cui » accessit cjusdem de Ortu et occasu maxi-