756 SAN GIOBBE. » là passano et che essa casa sia et remanghi al governo e regolatone delli predetti sette ret-» tori e governatori et regolatori di S. Iob. i quali facciano, dispongano, e diriggano essa casa » secondo che sembrerà loro pel meglio e più utile della detta casa e della mia intentione ~ » Item lasso a Giorgio di Gemellino infrascritto notajo per eue fatiche nel far questo mio testa-» mento, e per altri testamenti che per lo passato mi fece dieci ducati doro alla presenza de-» gl'intrascritti testimonj ~ Item aggiungo alle cose soprascritte e voglio che insieme coi sopra-» detti miei Commissarii sieno anche gl' infrascritti : cioè D. Benedetto Capello di Santa Maria » Mater Domini, D. Antonio Soranzo q. D. Francesco, e eh’ essi cogli altri soprascritti abbiano » piena autorità come agli altri soprascritti vi assegno zz .... Item dico e dichiaro che avendo » avuto e ricevuto dal Banco di D. Gabriel Soranzo cinquanta due lire de grossi, o incirca, delle » quali e per le quali ho fatto scrivere debitrice al detto Banco la Commissaria del q. D. Ilen-» rico Doliino mio genero: dico e confesso che debbo esser io debitore di esse lire 52, o circa de’ » grossi, e non la Commissaria del detto q. D. Enrico .... (Vuole che sia soddisfatte dette lire 52 » co’ proventi del luogo di S. Giobbe), zz Item aggiungo, voglio, et ordino ancora dhe si dia a » Francescano Boldù mio fattore tutto quello eh’ egli dirà e mostrerà in sua vera coscienza do- li versegli da me in qualunque maniera .... rz II residuo poi di tutti i miei beni mobili e im-» mobili presenti e futuri, ed ogni cosa caduca e inordinata, ed ancora tutti i diritti ed azioni » che in qualunque maniera mi si dovessero e spettassero lascio al detto hospital di S. Giobbe — » (Chiude concedendo varie facoltà a' suoi Commissarii e aggiungendo le solite minaccie a chi » contrurierà ec. ) zz Segno del predetto D. Zuanne Contarini che la fece fare (cioè quest’ultima » sua volontà) zz Testiinonii Io Francesco Boldù, Io Francesco di Gibellino zz Io Giorgio di Gi-» bellino q. g Iacopo notajo di Venetia ho scritto e roborato zz Marco Molin Giudice dell’ Esami-» nador come ho veduto in filza son testimonio ec. Io Marco Antonio Alderico nodaro dell’ Esa-» minador come ho veduto in filza son testimonio ec. zz: Io Giacopo Frumento q. D. Daniele no-» darò veneto, il sopradetto esemplare trassunto dall’ autentico testamento in pubblica forma ri-» dotto, completo, e roborato per mano del sopradetto g Giorgio di Gibellino nodaro veneto, ho » trassunto niente aggiungendovi, niente levandovi, ed alla presenza dei sopradetti magnifici DD. » Giudici della Curia dell’Esaminador diligentemente Ito ascoltato, e mi sottoscrissi, col segno e » nome mio segnato l’anno dell'incarnazione di N. S. G. C. 4539 indizione XII. giorno di lu-» nedì 25 agosto. » Documento num. 4 6. Citato nella Inscrizione num. 409. pag. 711. Descrizione e Storia del libro de’ Disegni di Giacomo Bellino 4430. Perchè qui m’è accaduto di ricordare i disegni di Iacopo Bellino contenuti in un libro legato, dirò quanto raccolgo dalle schede del fu ab. Iacopo Morelli e aggiungerò ciò che in questi ultimi mesi è avvenuto di quel preziosissimo libro : » Libro de Disegni di Giacomo Bellino. Questo prezioso libro pervenne nella libreria del senatore » Iacopo Soranzo, e vi fu numerato 431 iti foglio. Fu poi di Marco Cornaro vescovo di Vi-» cenzn, e poi del conte Bonomo Algarotti, e delli di lui eredi Corniani. Nel 4802 il signor Giam-» maria Sasso lo comprò dal signor Bonetto Corniani per trenta zecchini ; e addi 6 giugno Io » vidi ed esaminai presso il Sasso. E in foglio di carte 99 numerato da una parte soltanto, ed » ha disegni fatti col piombo invece di lapis da una parte e dall’altra delle pagine quasi sempre. » Sulla prima facciata vi, è di carattere contemporaneo De mano de ms. Iacobo Bellino Veneto » 4430. in Venetia. zz E una importantissima ed assai preziosa collezione che mostra tutto Io « studio di Giacomo Bellino, e Io studio insieme de maestri della Scuola veneziana in quell’epoca, » eh’ è la prima veramente buona presso di noi. Vi si veggono combattimenti di animali fra loro, » di leoni, e cavalli, leopardi e tigri, con un leone di maravigliosa bellezza, tigri ed altri animali » varii : fabbriche con prospettive molto ben intese, e che fanno bella comparsa anche in con-» fronto di quelle delMantegna: edificii copiati facilmente dal vero: istorie molte sacre e profane: » battaglie, ritratti di generali e condottieri d’arme, e d’altri inseriti in varie rappresentazioni » e in fatti storici : statue equestri : monumenti sepolcrali : paesaggi con persone contadinesche : » bassirilievi alcuni copiati dall’antico: insomma vi è ogni sorte di disegno che possa servire