092 SAN GIOBBE. sta quarta ed ultima scrittura del Cornaro succede nel codice la risposta del Sabbadino. 5. Lettera tutta di pugno di Alvise Cornaro intitolata al di fuori: Lettera che scrisi sopra li retrati delti paluti che circondavano questi monti. Comincia : « Ritrovandomi in » questi monti et colli Euganei con li Signori » sopra li luoghi inculti. » Questa lettera tutta autografa esiste in due foglietti nel mio Codice miscellaneo num. 1610, ed essendo dettata con qualche grazia, mi piace di pubblicarla nel Documento num. 12. ss Quanto alle operazioni qui indicate, lo stesso Cornaro ne aveva fatta menzione a pag. 65. della Vita Sobria ( ediz. 1816 ) con queste parole: « E con grande mio piacere e contento veggio riuscir i impresa tanto importante a questo stalo di ridurre, dico, tanti luoghi incolti a coltura, quanti ce ne sonore già da esso principiata per mio ricordo. » E ne fece posteriormente menzione anche Bernardino Zendrini, sotto Tanno 1559-1360, a p. 253 e seg. del Volume I. delle Memorie storiche Padova. 1811. 4.° = Devo però osservare che dicendo in essa lettera il Cornaro, che del 1560 ha 85 anni, e sapendosi che egli morì del 1565, risulterebbe falso, ch'egli, quando morì, avesse 98 anni; ma ne avrebbe avuti soli 90 ~ E d’altra parte, avendo il Cornaro stesso scritto al Barbaro nel 1558 si contare anni 91, verrebbe a conchiudersi col Graziani che del 1565, quando morì, aveva 98 anni. Vedi la nota num. 2. a p. 688. 6. Trattato di recingere Venetia con muri, fianchi e bastioni. ( Autografo del Cornaro, che io già vidi e copiai nella famiglia Corner ). Comincia Ilavendo io dimostralo. Essendo molto strano il progetto, mi piace di darlo per esteso nel Documento n.al3. 7. nScrittura di mano di me Alvise Cornaro » produla allo officio delle Aque a dimostrare » che per beneficio della laguna se dee far » capitare in cita per mezo di uno ponte » canale sotto il suolo della brenta le aque » delle pioggiane del Piovato perche non » portando terra sara a benefitio della la- » guua e esso Piovato sara liberato da aque* (autografo nel medesimo codice Corner ). 8. Copia « della mia deposition che io » mandai alti Signori alle Aque di settem-» bre 55 sopra la mulation delli fiumi del » Trivisano et Padovano et sopra le lagune » et porti » (autografa nel medesimo codice). 9. Scrittura dell’ottobre 1541, che comincia : Essendo opposto per le M. V. ( Magni-ficentie Vostre) alli arzeri che ho fatti fare 10 Alvise Cornaro per servare et trazete al-gune paludi fora. ( È un processo con atte^ stazioni di varii, e infine il Cornaro dice): « Item oppono a ser Cristoforo Sabadino » come a persona che non è perita in le » cose delle aque (I) come provero il quale » ha dito che l’aqua della Sora quando la » cala la va al contrario de quello che la » va, et se ge saran altri che io ge possi » opponere fra detto termine voglio poter » opponerge » (è in copia del secolo XVI, nel suddetto codice) = Sul proposito di questi argini vedi a p. 206 sotto l’anno 1540-1542 lo Zendrini nel Volume I. delle precitate memorie. Il qual Zendrini ricorda la Risposta data dal Sahbadini. 10. Scrittura « letta nel Collegio de le Aque adì 7 febraro 64 che tratta della laguna dì rimettere i fiumi in quella diChiog-gia. Comincia: La vostra fedelissima e tanto giovevole laguna. ( Stà nel detto codice, ma in copia con giunta autografa. Credo che l’anno 1564 sia a stile veneto, cioè 1565 a stile romano (2). 11. Trattalo del Cornaro nell’argomento delle acque = Codice marciano CLXXII classe IV, era già dell’abate Jacopo Morelli, e stà unito ad un esemplare del Trattato di acque 1560. Quest’esemplare a pag. 8 ha una notarella marginale di pugno del Cornaro : 11 Trattato però è di aliena mano, e comincia : Ritrovandomi nella età di 96 anni sano allegro e contento per gratia del grande Dio e della Vita Sobria la quale me Ita conservalo tutti gli sentimenti in la solila sua perfectio-ne se non li gambi che non sono forti come (1) Il Cornaro qui parla perniai animo verso il Sabbadino* il quale ognun sa quanta perizia aveva nella materia delle aque. (2) Altre scritture del Cornaro intorno alla- stessa materia delle aque esistevano in quella famiglia Corner ; ma abbozzi per lo più o pensieri, che poi egli nelle giù enunciate operette ebbe sviluppati. Una di esse che riguarda gli anzidetti arzeri è del lo luglio 1540.