ALLA CHIESA DI SANT’ADRIANO IN ISOLA. lauda il Beregan per la sostenuta reggenza di Capodistria, e massime per la molto accurata relazione che dopo il suo regresso in patria , eseguendo le pubbliche leggi ha rassegnata al Consiglio la quale varii essenziali punii comprende e varii utili suggerimenti indirizza singolarmente alla miglior disciplina dei popoli, alla lor sussistenza, e a redimere dalla odierna sua depressione quella estesa provincia ec. Malgrado tutte queste lodi, non potè tacere la solita satira che anche i più zelanti e prudenti ministri non perde di vista MCOLAVS VERE CAN INIVSTVS RECTOR QVIA PAVPERVM OPPRESSOR CVM CAN-CELLARIO ET RELIQVIS = S. M. LIBERASTI POPVLVM TVVM A TYRANNO ET INO-PEIVI A MINISTRO RAPACE. ALLA CHIESA DI S. AGlSESE. Voi. I. p. 197. La Matricola della Scuola del SS.mo già spettante a questa chiesa ho veduto nel 1857 presso il signor Antonio Battagia a Santa Maria Formosa. È un Codice membranaceo in 4.° del scc. XVI e precisamente del MDLXXX epoca della istituzione della Scuola. Avvi una miniatura che rappresenta Gesù Cristo nel Calice, e appiedi due Angeli. Altre miniature ci sono di ornato. Fra quelli della banca a quel tempo figurano alcuni di cognome Balbi; ma non credo che spellassero alla casa patrizia, sebbene posteriormente vi fosse sepolto un Lucio Balbi. Avvi memoria che del 4782 il baldacchino portatile a quattro mazze d’argento [allo di ganzodoro da questa Scuola dell’annuale legato del fu n. li. ser Francesco Soranzo per uso del Santissimo, fu prestato al piovano e al capitolo per ricever sotlo Sua Sautilà Pio VI che visitò questa Chiesa. Voi. I. p. 201. e IV. p. 197. Aggiungasi agli scritti del padre Azevedo l’opuscolo di 16 pagine intitolato : Ad cla-rissimum virum Marchionem Jacobum Ripariti. Sanctissimae genilricis pallenti filio occurenlis dolores exponit Nicander Jasseus P. A. Epigramma Poscis etc. Segue una incisione con Cristo in croce, S. Luigi ed altri Santi appiedi, e poi Carmen che comincia Fluctual ... In fine : Dulcissimo amico D. Andreae Camacho Quitensi Elegia. Accipe etc. Non vi è luogo di slampa, nò anno; ma sembra di Venezia, e dello stampatore Zolla. Voi. I. p. 199. col. 2. linea 6. A’ 19 giugno — correggi — a’ 31 maggio. Voi. I. p. 207. insc. 34. Avvi tuttora la Calle denominata TREVI-SAN, con un palazzo del secolo XV. che guarda e il campo di S. Agnese e la fondamenta delle Zattere. Voi. IV. giunte p 624. 625. Il conte Agostino Sagredo a p. 179. 180. dell’importante opera sulle Consorterie delle orli edificative in Venezia ricorda che il Casoni lesse all'istituto una bella Memoria sulle fondamenta del campanile di questa Chiesa e ne riferisce la descrizione. Voi. V. pag. 508. col. L Quel Pietro Orioni, di cui qui si parla, fu condannato qual monachino. Leggesi infalli nel mio Codice 2674 all’anno 1349 26 ottobre. ser Petrus Orioni monicliinus in monasterio S. Adriani cond. in L. -100. perpetuo band, et men. 2. in care, e nel Libro Raspe dell’Archivio Generale è più particolarizzato il fatto. Anche un Francesco Grioni sotto l'unno 1361 in quel mio codice è condannato perchè eundo ad capellum (cioè a ballottare in Consiglio) porlavit bailólas aureatas, quindi fu privato in perpetuo da tutti i consigli, officii, e be-neficii a’ 13 di agosto. Voi. V- p. 508. colonna 2. verso ultimo. Sa si. — correggi — Sassi. E quel atalamente è, forse, altamente ? Voi. V. pag. 507. nota 2. Anche il cav. Vincenzo Lazari a pag. 2. della Notizia del Museo Correr (Ven. 1859) conferma leggersi 1369, nou 1368, sulla tavola del pievano Stefano.