SAN GIOBBE. 025 st’opera sua primizia. Questo fu omesso dal Vedovo negli Scrittori Patavini. Bernardo Cappello addirizza al da Mula un Sonetto stampalo nel 1546, e 1549 dal Giolito nel libro primo delle Rime di diversi, e ristampato a pag. 104. del primo volume delle Rime del Cnppello. Bergamo, Lancel-lotti 1755. 8.vo ss (Vedi qui Agamiro. Arcangelo Paralico canonico secolare Bresciano, dedica in data di Padova 12. cal. maii, al cardinale da Mula canonicorum se-cularium S. Georgii in Alga proleclori acerrimo, FOrazione latina eli’esso Paratico tenne nel cenobio di S. Giorgio in Alga De opti-marum scienliarum studii laudibus. ( Patavii. Pasqualus. 1567. 12). Fu detta in occasione de’ Comizii della Religione, in lode di questa, del Pontefice, e dello stesso da Mula. Questo Paralico non è registrato dal Peroni nella Biblioteca Bresciana. Andrea Arrivabene. Vincentii Ciconiae prae-sbyteri Vcroncnsis Sermones de Sanctissima Eu-cliaristia ec. Venetiis. Arrivabentis 1563. 8.vo Lo stampatore Arrivabene dedica al cardinale Amulio, dicendo che esso cardinale conobbe ottimamente la valentia e la probità del Cicogna e perciò gli dedica i Sermoni ss Avvi un’anteriore meno copiosa edizione di essi Sermoni, dallo stesso Arrivabene fatta nel 1556 e dedicata al vescovo di Verona Luigi Lippomano. Giambatisla Gabio dedica ad ili. et ampliss. S. R. E. card. M. Anlonium Amulium la sua versione dal greco della Storia di Giovanni Curopalata Scillizza (Scilitzete o Scilitze). Si ricava dalla dedicazione avere il Da Mula avuto il merito di dare in luce questo autore : Ecco le parole del Gabio : Operam de- ■ disti (tu Amuli) ut in lucem prodiret (Curo-palaia) eumque tibi a prorege Siciliae ¿Iledina e duce dono rnissum et deinde curii altero bibliothecae Valicanae exemplari fideUler ac diligente!' collalum et ubi opus fuit correctum ut pluribus prodesset, in lalinarn linguam con-verlendum curasti, qua in re quum tibi pla-cuerit opera mea uli ec. dice che si prestò alla traduzione ss Osserva la Biografia Universale (p. 82. volume LIL) che il testo greco non fu mai pubblicato per intiero. Vedi Hi-storiavum compendimi quod incipiens a Ni-cephuri imperatoris a Genicis obitu ad Impe-rium Isaaci Comneni pertinet ec. Venetiis. Ni- colinus. 1570. fol. ss Nel Voi. II. della Biblioteca Pinelliana fra gli scrittori della Storia Bizantina : Georgius Gedrenus et Joannes Scylitzes Curopalata a Jacobo Goar et Car. Ann. Fabroto gr. lat. Parisiis 1647. T. II. fol. Ganimede Panfilo ha due Sonetti al cardinale Amulio e sono per la sua elezione a cardinale e a vescovo di Rieti. Un verso dice : Contro il voler de' suoi compatrioti. Stanno a p. 105. del libro : Gli Cenlonici et historici Capitoli ec. del mag. messer Ganimede Panfilo da San Sevel'ino nella Marca. Camerino 1579. 4. Bernardo Tasso ha due lettere al Da Mula non/ ancora cardinale» La prima, nella quale lodando la virtù e le operazioni dclPAmn-lio, gli dà avviso dell’ozio suo e tocca brevemente le lodi di Sorrento dove attendeva agli studi, aggiungendo che nei suoi scritti sarà ricordevole de’ molti meriti di lui (Non c’è data, e sta a p. 176 del Voi. I. Lettere. ediz. Cominci 733) ss La seconda, colla quale Io prega a favorirlo nella Corte di Sua Maestà Cattolica ov'era ambasciatore. E questa ha la data di Venezia 14 giugno 1559 (Sta nel Voi. II. p. 456). Natale de'Conti intitola clariss. ac sapientissimo Senatori Veneto Marco Antonio Amulio la sua versione latina di Alessandro Sofista De fujuris sententiarum ac elocutionum. Venetiis. apud Sanctum Guerrinum MDLVI. in 12.° Apparisce dalla lettera di dedicazione la benevolenza ed osservanza del Conti verso il da Mula, al quale presenta l’opera perchè abbia un pegno del suo affetto, non perchè il da Mula abbia bisogno d’esserne istrutto. Bernardino Donato. Xenophontis Socratici liber qui Oeconomicus inscribitur. Bernardi-nus Donatus Veronensis verlit. MDXXXIX. Venetiis, Vitalis. 4.° Il Donato dedica clar. M. Antonio Amulio palritio veneto. Dice, che la patria non tralascia di conferirgli Magistrati, mentre egli di un altro genere di vita si diletta, cioè quello che deve ricercarsi dagli eccellenti ingegni : ilio videlìcel quod ex-cellentissimis quibusque ingeniis maxime expeci cndum esse usuni est semper. Stanislao Osio. D. Stanislai Ilosii S. R. E. presbyteri Cardinalis Opera - Coloniae 1584. fol. ss Nel Volume II. a p. 238. 239 stanno due epistole dell’Osio Antonio cardinali Amulio: la prima col num. XCIIll. in data Heil-