830 ALLA CHIESA DI SAN GIOBBE. » Bellino, dopo molti giri e rigiri passò in » casa Cornaro di San Maurizio. Il fu conte » Giacomo Durazzo lo chiese in grazia per » qualche giorno per far incidere due dei sud-» detti disegni che fece incidere da Giovanni » Davide pittor genovese. Io pure ne feci in-» cidere uno da Giovanni Del Pian rappre-» sentante la sepoltura di G. Cristo. Questo » prezioso monumento fu portalo a Vicenza » dal vescovo Cornaro, e alla sua morte ae » fece acquisto l'Avvocato Vecchia; e dopo » varii altri giri ora (1802 circa) è posse-» duto dalli signori Corniani. » Aggiungo, che per dono dell’ amico mio cavai, dottore Vincenzo Lazari tengo nella còllezione mia duo incisioni eseguite nello scorso secolo XVIII, ad acqua forte, tratte da’ disegni del Bellino. Non metto dubbio che sieno le due suaccennate fatte eseguire dal conte Durazzo t= Rappresentano : I. La Deposizione dalla Croco nel Monumento, e sotto vi si legge De mano de ms. Jacobo bellino veneto 1430. In Venetiasz Da- va che v’era stata posta. (Vedi Romania a p. 191 del Volume terzo, Storia veneta. ALLA CHIESA DI S. GIORGIO MAGGIORE. . ; - ih MÙriFoi. IV. pag. 239. (efl Nella Venezia monumentale pittorica - Parte seconda - Templi più ragguardevoli - Ven. Giuseppe Kier - (fascicolo num. IO) avvi un prospetto di questo Tempio, e l’interno di esso, con anonima descrizione, che si sa però essere del cavaliere Fabio Mulinelli -Ita!. - frane. i oeijbo'i‘1 o¿noie oliali Voi IV. p. 269. nota 261. 262. Nel Processo num. 10 dell’Archivio di questa Chiesa è il coutratto originale per cui Girolamo Campagna scultore si obbliga, di fare una figura di Madonna io scultura d? piera viva nominata bronzo da Verona con un fantolin in brado et dot anzoli a li piedi vid Gennensis fecit. Il Sasso copiò questa,^*/ tutto in un pezzo solo ben sculpito ec. stampa, ed è quella da me indicata a p. 757 nota prima. II. Tre uomini combattenti contro un drago, nno dei quali in atto di scagliare un sasso, il secondo d’investirlo con un’asta, il terzo con una freccia ; il qual drago è già ferito nella gola con una delle freccie ; sotto si legge: De mano de ms. Jacobo bellino veneto 1430 in Venetia sr David Gen. fecit si È dello stesso tempo della prima incisione ; ma è al doppio più grande. Io direi che questo intaglio éorrisponde al sopraindicato disegno originale num. X. Voi VI. p. 738. linea i 4. Enrico Halles — correggi —. Enrico EHis Voi. VI. pag. 668. nella nota. E invalsa l’opinione che non fosse stata mai collocata la immagine di Marino Faliero fra quelle degli altri dogi. Ma Samuele Romania scoperse che nel libro VI. de’ Misti a p. 46 adi 16 marzo 1366, ordinossi che "venisse cancellata la sua effigie di mezzo a quelle degli altri dogi. Ciò certamente pro- ( ò corroso assai dalla umidità ). Non