ALLA CHIESA DI SAN GEMÍNIANO. 817 ov’ è il Ritratto del Sansovino fatto dal Tintoretto ss Jacobi Gaddii, de Venere Jacobi Sansovini in Gaddii cubiculo (Gadii poema-ta. Bononae 1637. 4.°)=: Testa dipinta del Sansovino sotto a cui si legge: Jacobus San-sovinus sculptor architeclus (Catalogo Pinelli. p. -104) — Francesco Sansovino (figlio) parlava di lui anche nelle Aggiunte al Landino premesse al Dante in fol. 1564 ss Jovius de Sansovino ss Marcolini Lellera fra quelle di diversi all’Aretino IL 436 ss Moreui. BibJ. Toscana p. 452. T. II. ss Zamboni, fabbriche di Brescia ss Augustini Beatiani Carmen in fine ejus Lacrymarum in funere Pclri Bembi. Comincia. Sansovine, decus saecli memoràbile nostri ss ec. ec. 0,f Vol. IV. pag. 46. num. d8. Ho veduta, anzi possiedo, la edizione di Dione del 1542: Essa è in 8.vo, ed ha questo frontispicio : Di Dione Hislorico Greco delle Guerre Romane, libri XXII. Iradotti in toscano per m. Nicolo Leoniceno, et nuovamente stampali. ( Segno di Sau Giorgio a Cavallo) In Vioegia. M . D . XLII. Segue dietro il frontispicio la lettera : Al magnifico e Iwnorato m. Antonio Dandolo fu del alarissimo m. Andrea. Francesco Sansovino Accademico .... Di Vinegia il primo di marzo MDXLII. Il Sansovino lodando il Dandolo lo chiama alle imprese honorate, fortunato, saggio, e alla pietà rivolto. Viene la Tavola dal libro XXXVII al LVtlI. Poi POpera compresa in carte numerate da una sola parte 491. Dopo il registro si legge : In Vinegia per Giovanni de Farri et fratelli. Nell'anno di nostra salute M D XLII. In questa edizione non si è ristampata la Vita di Dione che trovasi nella prima edizione del M D XXXIII. Vol. IV. p. 49. col. 2. num. 24. Giacopo Sansovino — correggi — Francesco, • i(lAH i Vol. IV. pag. 53. 54. Giovanni Targioni-Tozzetti a p. 205 delle Notizie sulla Storia delle Scienze fìsiche in Toscana, cavate da un manoscritto inedito. (Firenze. Biblioteca Palatina. 1852. 4.°) ritiene che sieno due diverse persone quelle che scrissero intorno all’agricoltura, cioè Giovanni Tatti Lucchese, 1 560, e Francesco San-sovino che pubblicò l’Agricoltura del Tatti. Ma veggansi le prove e le conghlctture che io qui feci per credere che T’aiti e Sansovino 10 questa Opera sieno una sola persona. E 11 chiarissimo Gaetano Melzi accolse il mio parere. (Dizionario ec. T. III. p. 127). Voi. IV. p. 55. col. 2. n: 32. Il Filocopo del Boccaccio è pure stato ristampato in Venezia da Francesco Rampa-zelto in 8.° nel 1554, edizione che io stesso possedo, quindi non c’ è sbaglio di epoca nel Quadrio. V" ., Voi. IV. p. 61. num. 38. Delle Lettere amorose, il chiariss.® Francesco Scipione Fapanni possiede due altre edizioni da me non registrate, l’una presso Giorgio de' Cavalli -1565 in 8.° di p. 135; 1’ altra intitolata : Delle Lettere amorose del magn. m. Alvise Pasqualigo libri quattro. Tri-vigi appresso Aurelio Regheltini. 1599. In fine : Trfivigi appresso Fabricio Zanetti 1599 8.vo di pag. 671. cincup -j Voi. IV. p. 64. num. 46. Non avendo nè il eh. Gaetano Melzi, nè il moderno sig. Ulisse Guidi descritte minutamente le due edizioni dell’Orlando Furioso dell’Ariosto impresse dal Rampazelto negli anni 1562 1564 (Melzi Bibliogr. de’Romanzi. Milano 1838 p. 159. 160 e Guidi Annali delle edizioni e delle versioni dcll’Orlando Furioso (Bologna 1861. 8.° p. 72.) edizioni che io nou aveva vedute, ho dubitato se vi avesse avuta mano il Sansovino. Ora che vidi quella del 1564, la quale, per testimonio c del Melzi e del Guidi, ricopia quella 1562 del medesimo Rampazelto, ne do qui una breve descrizione ss « Orlando Furioso di m. Lodo-» vico Ariosto tutto di nuovo con figure » adornato et riveduto con ogni diligenza. » Con nuova giunta di annotationi a ciascun » canto, con gli argomenti in stanze di » m. Livio Coraldo et con i cinque canti p che ne gli altri non erano. In Venetia » MDLXIIII. (in 4.°) » Segue a dirittura La