918 ALLA CHIESA Di S. STEFANO DI MVRANO. » Chiesa di San Nicolò di Treviso la cassa » dell’Organo con belli ornamenti e figure » ( Federici I. 138. nura. 3 ). Voi. VI. pag. 458. Non so più ov’ abbia veduto un libretto ascetico intitolato il Casto Giuseppe, che ricorda questa chiesa, e del quale mi pare autore un Francesco Maria Valla. Fu impresso in Venezia nel 1803 ; ss ma non posso rettificare la cosa. Voi VI. pag. 466. Insc. 14. Battisti. Avendo veduto presso il chiariss. professore di architettura Lorenzo Urbani il libro del Battisti, lo descrivo, rettificando alcune cose dette dal Moschini ss « Raccolta di Istruzioni d’architettura civile, parte inedite, e parte infedelmente si-n’ora impresse, ed in parte rovinose da celebri architetti de’ migliori tempi innalzato disegnate ed incise con tutta l’acuralezzn. Venezia MDCGLXXXVI. fol. imp. » ss Vi c u» rame istoriato con medaglione di Catterin.i Seconda cui vieu dedicala l’opera A Calte• rina li. Alexiowna imperatrice ed autocratrice delle liussie faustissima D. D. D Ammiratore dell'augusle imparreggiabili di lei virtù riverentissimo N. N. (non si sa chi) ss 11 proemio dice che si procurerà la sollecita impressione degli inediti esemplari, sebbene siasene om-messo uu numero maggiore di quello che si potea supporre = Tale Raccolta, che ò alquanto rara, ha tavole io tutto sedici, e fogli cinque di spiegazione o illustrazione brevissima, di mezzo foglio. Cioè Tavole cinque comprendono il Portone di Giammaria Falconetto, architettura del secolo XVI, a Co-devigo villa nel Territorio Padovano e il Palazzo Foscari alla Malcontenta, arch. del Palladio ss Tavole cinque hanno l’Arco Valaresso a Padova, architettura di Giambatista dalla Scala, anno 1632 ; e il Cortile esistente in Padova presso il Tempio di S. Anna, architettura di Giammaria Falconetto ad uso di Luigi Cornaro a. 1334 ss Tavole due. Scala a chiocciola in un lato del Palazzo Vaticano eretta da Bramante architetto nel 15 . .., e Pianta e spaccato del Tempio di S. Fosca di Torcello ss Tavole due Tabiino e Stanzino terreno del Palazzo Trevisano a Murano, a. 1.567, arch. del Palladio ss Tavole due. Altare nella Cappella del Palazzo ducale a San Marco, eretto nel 4 590 da Antonio Da Ponte (1) e Tribuna nel Palazzo Grimani a Santa Maria Formosa eretta nel 1536 dal Sam-michcli. Le prime Tavole hanno il nome del Battisti ss Jo. Antonius Baptisti Architi del. et scul. Venetiis 1779, le ultime no; sicché ve-desi che l’opera era approntata fino dal 1779, ma pubblicata colle spiegazioni soltanto nel 1786. Voi VI. pag. 466. col 2 linea 10. dopo 1567 — aggiungi — dall’acclamato Andrea Palladio , Voi VI. pag. 466. col 2. lin. 17. chiesa — correggi — città Voi VI. p. 466. col. 2. linea 17. dopo architetto — aggiungi — al terminar Voi VI. pag. 467. Tanto di Angelo Berverio, quanto di Marino suo figliuolo parlava anche il cavaliere Vincenzo Lazari a pag. 91 e 96 della Notizia delle opere d’arte e di antichità dell# Raccolta Correr. (Ven. 1859. 8.° ). (1) Vedasi il chiariss. Zanolto (Pai. Due. II. tavola e spiegaz. 101 ), il quale dice l’altare essere architettura di Vincenzo Scamozzi, e cosi disse il Temami. Si avverte per altro, come è stato osservato per altro argomento dal chiaris*. cav. Scolari nel suo Commentario sullo Scamezti, che in ogni opera di architettura è d’uopo distinguere l’idea, il disegno, il modello, e l'esecuzione ; ond’.è che benissimo l’idea e il disegno di detto altare può essere stalo invenzione e merito dello Scamozzi, e l’esecuzione del suo compadre da Ponte che era -il soli«« proto del Magistrato del Sale.