950 GIVNTE FINAL I. Voi. VI. p. 388. linea 35. lUassimiliamo — correggi — Massimiliano Voi VI. p. 390. col 2. liti. 2. Dionigio — correggi — Diogenio Voi. VI. p. 392. col. 1. liti. 38. ferraginosa — correggi — farraginosa Voi. VI. p. 844. col. 1. lin. 1. dal — eorreggi — del ALLA CHIESA DI S. GIOBBE. Voi. VI. p. 541. 542. irucr. 3. A pag. 237 del libro quinto Elogia illustrici Petti Labbé. Venetiis typis Balleonii. 1674 8.vo si legge un lungo elogio funebre a Renato Voyer dettato nella pienezza dello stile secentistico. Dapprima io il credeva una ripetizione del presente; ma è diverso del tutto. 0 Voi. VI. p 584. num. 5. Il breve sottoposto al Ritratto del doge Moro nel Palazzo Ducale fu scritto da Ra-faele Zovenzonio illustre Triestino poeta, del quale parlava a lungo il dottore e cavaliere Pietro Kandler. Quel breve fu anche stampato nel Tomo XI. Carmina illuslrium Poe-lariim Italorum Fiorentine. 1711 in 8.vo Voi VI. p. 702. nota ultima. Ho interpretato il vocabolo latino Sara.ta per Saraceni. Ma il eh. sig. dottore Giuseppe Tassini a p. -118 del Fascicolo III delle Curiosità stradali veneziane ( Venezia. Cecchini -1863 8.®) tiene che quella voce Saraxa sia cognome di famiglia, avendo egli trovato un Bortolomio Saraxa qaal confratello della Scuola della Misericordia. Ed io con esso lui convengo, tanto più che nel Codice mio numero 2113 contenente la Matricola della Scuola di S. Girolamo; sec. XV, sotto la lettera F trovo : ser Francesclio Saraxa. San Jeriemia. Voi VI. p. 827.«coi. 2. lin. 19. creddere — correggi — credere Voi VI. p. 828. col. 2. lin. 10. Dopo le parole due carte, si aggiunga le quali contengono due Parti a stampa ec. Voi. VI. p. 830. col i. linea 24. gennensis — correggi — genuensis Voi. VI. p. 830. col. 2. Un. 37. intitolato — correggi — intitolata Voi. VI. p. 940. col. 2. Il distinto amico mio Giovanni Pividor tante volte in questa mia Opera meritamente ricordato, venne eletto nel 5 maggio 1865 dal Consiglio Comunale di Ferrara a professore di ornato e di prospettiva nell’Ateneo Civico di quella illustre Città. Noi perdiamo un valente uomo nell’arte sua, ma egli va ad assicurarsi un emolumento certo lino a che a Dio piacerà di temerlo in vita. Sta partendo questo mese di ottobre 1803 da Venezia recando seco una squisita libreria d’Arle e di Storia. ALLA CHIESA DI S. GIORGIO MAGGIORE. Voi. IV. p. 487. col. I. ove di Pio VII Da un nobile e gentile Signore mi venne fatto nel settembre di quest’ auno 1865 un prezioso dono, cioè il Diario autografo e inedito del conclave tenuto in Venezia nella occasione della elezione di Pio VII succeduta nel \\ marzo 1800. Esso Diario è di pugno del Cardinale Veneziano Lodovico Flangini, che intervenne nel Sacro Collegio, e poi fu el'-tto patriarca di Venezia. È molto importante spezialmente per conoscere gli sforzi e i maneggi de’ votanti a favore piuttosto d’uno che d'altro de’ colleghi Cardinali, e gli accidenti che accaddero; e ciò è ingenuamente