628 SAN GIOBBE. il patriarca di Aquileja Giovanni Grimani, e fra questi è un Giovanni Giraldi Marendella (*) servitore del cardinale da Mula ; e inoltre rilevasi che il da Mula cercava di perseguitare, anziché di favorire quel patriarca. Le ducali sono interessanti, e le pubblico nel Documento iiuin. 40. Sperone Speroni nella Parte terza dell’Apologia de’ dialoghi riferisce un Ragionamento teunto in casa e alla presenza del cardinale Amulio da alcuni una sera di carnovale, essendo a cena con quel Cardinale per dignità, per natura, per virlute illustrissimo e reverendissimo (Opere 4740. Voi. I. p. 361. 3G2.) Jacopo Tiepolo ha una ottava che comincia : Là Marcantonio Muta, se non erra, Mia mente veggio di' al volgo s invola .... Lo lauda perchè toltosi al volgo, vola in Pindo, e ben sovente la sua cetra afferra, che lo leva di doglia e lo consola. ( Composizioni volgari e latine di messer Iacomo Tiepolo. Vi-negia. Dindoni. \ 549. 8. ) Agamiro Pelopideo, cioè Lodovico Flangini, a pag. 98. delle annotazioni alle Rime di Bernardo Cappello (Voi. II. 4753. 8.vo) narra la vicenda del Dannila morto in disgrazia della repubblica a lloma, e trasportato a Venezia, e sepolto senza iscrizione, onde a ragione sospetta il Palazzi (Fasti Cardinaliura Voi. III. pag. 471) che perciò non sia stata posta alcuna iscrizione al suo deposito (Vedi ciò che ho detto anteriormente ). Francesco Sansovino a p. 138 della Vene-tia descritta (1584) fra le librerie nobili per libri greci e latini rammenta quella del cardinale Amulio passata dopo in Luigi Ma-lipiero. Francesco Casoni. « Francisci Casoni Opi-» tergini I. C. de arte ac ratione in crimi-» num causis disserendi.... dialogus. Dta-» logi personae illustres Senatores Veneti : » Hieronymus Mojynus, M. Antonius Anm-» lius eques, et Augustinus Barbadicus, hic » ad Philippum HispaniarumRegem, ille ad » Pium IIII. Pont. Max. legati. Brixiae. Bri-» tannicus. MDLXI. 8.vo » Il libretto è dedicalo al Papa, e l’autore era in Brescia giudice del Maleficio per conto del Veneto Dominio. Il da Mula vi è introdotto, come si vede, a dialogo. Giovan Giorgio Trissino. Questi col suo testamento anteriore al 4 550 (in cui mori) nominò commissario anche Marcantonio da Mula (p. 56. Pierfilippo Castelli. Vita di Gian-giorgio Trjssino. Venezia. Radici 4743. 4. Giovanni Piaszone da Serravalle ha un epigramma De M. Ant. Aemulio card, che sta nel libro : Joannis Plazzonis Serravallensis Carmina. Cenetae MDC. Lorenzo Cordella nelle Memorie de’ Cardinali (Voi. V. p. 34 attribuisce ad uno scrupolo immaginario Tessersi proibita dal Senato qualsiasi dimostrazione di gioja per la elezione dell’AmuIio a cardinale. È facile rispondere che se l’avesse permessa, sarebbe stato in contraddizione con sè stesso, avendo proibita per fino qualsiasi comunicazione deH’Ainulio co’ Ministri della Repubblica. Ma chi potrebbe annoverare tutti quelli che ricordarono il da Mula ? Il Mazzuchelli, da me sopracitato, ne registra degli altri, spezialmente Storici. Ma credo che bastino le giunte che in questo articolo ne ho fatte. Medaglie e Ritratti di M. A. da Mula. Trovasi ne’ nostri Musei una Medaglia, avente al dritto un busto con berretto cardinalizio, e attorno le parole: M. ANTONIVS. AMVLIVS . S . R . E . CARD . VEN . Rovescio, nulla. È di bronzo : (**) Nella stanza d’ingresso e di studio della Biblioteca Vaticana esiste dipinto ad olio del secolo XVI. il Ritratto a più di mezza figura del cardinale da Mula come Bibliotc- (*) Di uu Cornelio Giroldi (non Giraldi) detto Morendelio o Merendelio, abbate in San Georgio Maggiore, dal 4622 al 1627 ho detto nel Voi. IV. pag. 373 e altre delle Iscrizioni. Forse era della stessa famiglia. (**) E d’ uopo non confondere questo da Mula con l’altro contemporaneo di cui abbiamo parimenti una Medaglia, la quale ha al dritto. ANT . MVLA. DVX. CRETAE. X. VIR. Ili. CONS . IIII. e nel rovescio due figure che si stringono la mano, e le parole: 1538 CONCORDIA. FRATRVM. e nel- I esergo sotto i piedi delle figure AND . SPIN . F. Tale medaglia, che esiste nel museo Corrano, fu già incisa in rame a p. 424 del Tomo II. della Creta sacra di Flaminio Cornerò. Yen. 4755. 4. Questo Antonio era f. di Paolo.