920 ALLA CHIESA DI S. STEFANO DI MVRANO. » e delPAIlo Palalinato ec. consacrato alla » Santità di N. S. Clemente X. Pontefice Mas-» siiho. Monaco per Giovanni Jaecklino, stam-» patore elettorale MDCLXXIL 8.vo » ss Comprende Falli più memorabili del Vecchio Testamento in ottanta sonetti s= Falli più celebri del Nuovo Testamento in settantasei sonetti s= Fatti più famosi delle Storie profane, in trenta sonetti ss Tulio il rimanente del libro tratta dei Gesti più egregii de’ Coronali Eroi di Baviera, de'principi, e porporati Eroi di Saltzburgo, de' mitrati Eroi di Frisinga — Poi è : Opere più cospicue della natura, della educazione e dell'arte nel serenissimo elettore Ferdinando Maria duca di Baviera ss Passioni delle più nobili di un animo Eroico ss Altioni delle più degne di Clio. E tutto è in poesie di vario metro. Voi VI. pag. 480. 481 Il Morelli fra i Codici miscellanei dello Zeno, vide nel num. 182. Lellere originali di varii, traile quali ve ne sono di Domenico Gisberti che fu secretorio di Ferdinando Maria elettore di Baviera ( Zibaldoni Morelli ani ). Voi VI. p. 483. col 2. lìnea 28. 1467 — correggi — 1567 Voi VI. pag. 485. col ' Il giovane Lorenzo Seguso qui ricordato, unitamente ni Angelo Seguso suo padre pubblicò la seguente opera: Delle sponde marmoree o Vere dei pozzi e degli antichi edifi-zii della Venezia marittima. Disegni di Angelo e illustrazioni di Lorenzo Seguso , periodo Arabo-Bizantino - sec. IX. XII. ss Venezia tip. del Commercio 1859 a spese degli autori, in 4.° di pag. 32 figurate. L'Opera doveva essere in IO o 12 lascicoli ; ma colpa le vicende politiche, non usci fino a questo giorno 16 di settembre 1861, se non se il primo fascicolo il quale basta a % vedere la erudizione delPaulore, Lorenzo, e la pre* cisione de’ disegni di Angelo padre suo. Lorenzo fino dal 1858 fece conoscere i suoi studi intorno la tarsia e la scultura in legno a Venezia, avendo raccolte notizie e sul Coro di San Zaccaria, e su quello di S. Maria Gloriosa de’ Erari. Parlò inoltre della la-miglia patrizia Marcello, delle quali cose vedi a pag. 26. 27. dell’ opuscolo del professore Cesare Foucard intitolato : Notizia degli studi paleografici e storici falli liberamente dagli allievi dell' I. R. Scuola di Paleografia in Venezia presso /’Archivio generale dall'aprile 1853 all" agosto 1858. Ven. Tip. del Commercio. 8.“ Voi VI. pag. 488. Alle Opere edite di Bernardo Maria Calura si aggiunga : Amore prosa inedita di Bernardino Maria Calura. Treviso, Longo. 1857. 4.® picc. sr È tratta da un capitolo dell’Opera ioedita intitolata Grazie e Bellezza colle loro vicende poste in disamina (che cito a pag. 489). Fu impressa per le nozze Zandonella-Fantuzzi, ed offerta dagli amici: Giambatista Bidasio, Francesco Concini. Pietro Fabris, Francesco Fenzi, Pietro Gera, e Antonio Occioni. Voi VI. pag. 489. Due operelle inedite tengo nel Codice 3271, le quali il Calura lesse nell'Accadeniia Veneta di Belle Lettere nel 1803-1805. cioè: 1. Quali debbano essere i caratteri del Buongusto italiano nelle Belle Lettere, Memoria di Bernardo Calura. Com. Sul Gusto, tilitlazion sensitiva in cento modificazioni provocala dalle saporose sostanze negli organi di nostra bocca. ( Ne feci cenno in questa pagina 489 al num. 15). » 2. Eloquenza del Silenzio di Bernardo Calura. Comincia. Se dagli indagatori dei fisici fenomeni. L’autore per rendere più eloquente il suo silenzio, vi associa il gesto e il movimento analogo a ciò che si vorrebbe C*| il’ime re colla voce. Voi VI. pag. 488. col i. lin.39. amor — correggi — umor Voi VI. pag. 495. In questi ultimi anni , sono usciti altri opuscoli relativi nWArte Vetraria è delle Con-