908 ALLA CHIESA DI S. SEBASTIANO DEI GEROLIMINI. vesi - deli /¡uomini - che questo breve - ingresso a potuto capire = E nella mia invece si legge : Orra - presenzione - d’amore - pero - posuto - veglia - gli scavesi - de huoini-ni - per questo breve sugefto a posono capire - Essendomi alcun tempo dopo recato alla Marciana non vi trovai più la lettera del Caliari, vedendosi chiaramente essere stali tagliati i fili che tenevano unita la miscellanea per levarvi la lettera., e con essa un mss. opuscolo intitolato. Discorso sopra il Crafjno. Non posso quindi conoscere chi sia stato più fedele nel copiarla ; ma a me pare di non avere errato. L’originale doveva essere nel Codice XC della classe XI degli Italiani, era Contarmi. Voi. IV. p. 211. col. 1. num. 7. Ho veduto nel 28 novembre 1856 presso il librajo Bonvecchiato l’esemplare stesso di Francesco Giorgi, eh’era posseduto da Marco Foscarini, e che qui rammento = È legato in pelle rossa, eoa fregi d’oro e stemma di casa Foscarini, come sono tutti i libri da quel grand’uomo già posseduti Ha cinque carte lacerate nel mezzo, non si però che non si possano riunire. Il carattere marginale del Felidano quasi tulio sman ilo daWacqua forte o altro liquido con cui si vollero levate le cassature fatte d’inchiostro. All’Opera precede a penna questa annotazione: « La pre-» senle opera del Giorgio fu proibita dilla » Chiesa ed essendo stali notali i luoghi de-» gni di censura dal Maestro del sacro Pa-» lazzo, monsig. Bernardo Felieiano infoia » malo della mente di quello cancellò detti « luoghi cou la penna nella presente copia, » siccome leggevasi scritto in una carta di » mano d’esso Felieiano, posla avanti il li-» bro. Ma perchè questi in tal guisa riiua-» ueva deforme, chi ne. divenne padrone ri-« dusselo con arte nel pristino stato e con- * trassegnò con alcune linee rosse nel mar-» gine tutto lo spazio che occupano i passi » per. lo iunanzi interlineali, onde ognuno » facilmente potesse distinguere la dottrina » squa dalla condannala. Sono pure dal Fé -» liciano le postille che si sono lasciate « scritte in margine. » 11 vero fronlispicio del liliio é Francisci-.Georgii Veneti Minorilani in Sctijiiuram Sacncm problcmata, cura indice triplici ec. Parisiis apud Michaetem Sonnium M.D.LXXV. 4.° (non MDLXXIV)= Negli elenchi latini de’ libri da espurgarsi ( vedi Sandoval. Madriti. 4642 et Panormi 4628. pag. 243 e seg. ) sono già segnati i passi relativi delle due Opere di Francesco Giorgi De harmonia mundi, e Problemata. Voi IV. p. 211. col. 1. linea 31. 375 — correggi — 555 Voi IV. pag. 212. col 1. Il professore Antonio Meneghelli a p. 403 404 della Strenna Venela 4859. 8.vo, dove parla di Valerio Belli fece cenno della Croco e dei Candelabri dei quali qui ho detto ; ma mostra di non aver conosciuto le mie riflessioni circa le autorità allegate nell’opuscolo del Panigalli. Voi IV. pag. 212. col 1. Un. 42. ras Debruge — correggi — raons. Louis de-Bruye. Voi IV. p. 214. ove de’ Felieiano. Nel libro intitolato : Le Vite degli huomini illustri di mes. Francesco Petrarcha M.D.XXVIl (e in fine) stampato in Vineggia per Gregorio de Gregorii ec. 8.vo, precede un Srieve Raccoglimento, nel quale Fèliciano mostra et scopre la fama d’alcuni huomini clari posti in questo volume. Sono terzine num. LXIX. (non LXVI) come si è stampato a pag. 494 del Voi. III. della Biblioteca de’Volgarizzatori di Filippo Argelati c: Questo libro non comune è ristampa del rarissimo impresso in fol. nel H-47G da Felice Antiquario in società con Innocente Ziletti; e Fautore delle sopraindi-oate terzine è lo stesso Felice Felieiano veronese detto Antiquario del quale ho qui partito. E ciò volevasi notare per far vedere che nulla ha che fare co’ due veneti Felieiaao qui parimenti.«la me ricordati, i Voi IV. pag. do2. e 233. Alle stampe trailo da pitture di Paolo Ve* ruoese esistenti in questa Chiesa si aggtun*