SAN GIOBBE. 701 a croce, e a capo scoperto. Mostra un uomo attempato ; tiene la testa appoggiata sopra un cuscino, o guanciale. L’ iscrizione 6 ai lembi della pietra, di carattere gotico. II parapetto dell’altare ha scolpita una lìgura stesa sopra un cassone sepolcrale: ha la barba lunga c le mani giunte alzale come in atto di pregare. Hanno voluto effigiare San Giobbe e imitare quella ligura di San Giobbe che si vede sulla palla di Giovanni Bellino all’Accademia di Belle Arti, che fu anche incisa nella Pinacoteca di essa, pubblicata dal chiarissimo Francesco Zanotto. Lo stile è del secolo XVII., come tutto l'altare, la cui palla, eh’è del secolo anteriore rappresenta S. Giobbe sieduto in un paesaggio. Nel palco affresco,si legge dipinto D. 0. M. AEDES RESTAVRATA A. MDCCLXXl = Il puteale o anello del pozzo dell'Ospizio è del secolo XIV. o del principio del XV. Ha Io stemma Contarmi. Questo Ospitale chiamossi, e chiamasi da taluni anche Ospizio Da Ponte; e motivo di questa varietà di nome, fu che fino daranno 1784 i tre fratelli patrizii veneti Lorenzo Zuanne, Lorenzo Nicolò, e Lorenzo Antonio Da Ponte q. Lorenzo terzo, tutti c tre Commissarii dell’Ospizio, e il primo anche Cassiere della Commissaria instituita dalCon-tarini nel 1407, uniti ad altri Commissarii fecero varie utili riforme neH'cconoinica amministrazione dello Spedale, ed erano dal volgo considerati come i padroni di quel luogo, del quale fece opportuna menzioue anche il mio distinto amico, ora consigliere di Giustizia, Luigi Perotti (Memoria sui luoghi Pii e sulle Confraternite laiche di Vene-lia. ivi. 184G, p. 24. 62. 63). Trovo nel Volume XXL p. 490 de’Diarii di Marino Saftuto, il seguente aneddoto spettante a questo Ospizio. » Adi 20 fevrer 1513 (cioè -ISI6). E da » saper domenega de note seguite un caso » che apresso Santo Iob e una chiestila con » uno hospedal da cha Contarini et era uno » campaniel et perche feva nocumento ali » frali parse al Guardian di farlo minar ar-» mata manu et cussi la note andati più di » XX frati lo ruinono fino su le fondamente » et inteso questo la Signoria adi 19 il pi-in-» cipe fato venir ditto guardiano e frati in i) colegio li fece grandissimo rebuffo et or-» dino lo dovessero refar come lera prima » a tutte Ihoro spexe e poi agitascno quello » volesseno perche niuu in questa terra se » die far raxon Ihoro inedemi. Quello sc- # guira ne faro nota. » Oltre il fondatore Contarini, del quale tosto diremo, è da annoverasi fra i benemeriti verso questo Spedale anche Dartolom-meo Bragadino del fu Pietro qu. Bartolomeo della contrada di S. Severo, il quale nel suo testamento rilevato nel 1480, 16 di giugno, dice « Item voio et ordeno che tulli i beni » haverò o ver doserò haver dal luogo de » S. Iob, et tulli i danari doverò haver dal » dillo luogo zoè dalla Comessaria de Ma-» dona Lucia Dolfin la qual lassò lo ditto » luogo zoò l’ospedal de S. Iopo suo ressi-» duario siano investiti sul terreno dove ho » fabrieado la tentoria . . . . ✓ Dichiarando » chel ditto credito che ho contra S. Iopo » zoè contra la Connnessaria de Madona » Lucia Dolphin che fo ressiduario l’hospe-» dal del ditto luogo de S. Iopo de tutti » quasi i suoi beni ec. , e dell’ intrada di » esse cose investite voio sia prima tegnudo » in conzo le celle e 1’ hospedal de S. Iopo » e pagado le angarie dulia terra et del » sovrabondante de i iilti che haverò in San » Iopo sia della tentoria come delle altre » cosse iuvestite e fabrica voio vada d’anno » in anno perpetualmente a un povero zen-» lilhuomo (I) el qual zenlilhuomo povero (i) Questa disposizione conferma quanto leggesi sulla sepoltura del Bragadino la quale è sul muro sotto il monumento del doge Luigi Mocenigo a sinistra entrando nella chiesa de’ SS. Giovanni e Paolo, leggendosi : CASTALIDVSI CVLTOR BRAGADENAE GENTIS ALVMNVS QVI TEGOR HOC TVMVLO BABTHOLOMEVS ÉRAM DVRIOR OPPRIMERET NOSTRAE QVEM STIRPIS EGESTAS HAEREDESI STATVI POST MEA FATA MIHI. MDVII. E infatti col testamento suenunciato lascia primamente la sua facoltà a suo fratello Francesco, e «uoi discendenti maschi di legittimo matrimonio, e mancando questi ordina che la famiglia Bragadin