834 ALLA CHIESA DI SAN GIORGIO MAGGIORE. Secondo fatto dalli clarissimi ms. Zuanne Mi-chiel et ms. Lunardo Donado l'anno MDLXXVII. Cornili. Nella Dieta di Ralisbona convocata per l’imp. Massimiliano Secondo l’anno 1575 .... Partirono da Venezia nel 7 giugno -1577 con varia compagnia di patrizii veneti e di nobili patavini, avendo preso per segretarii Giovanni Maravegia c Marco Oltobon ; tornarono in patria nel 31 agosto dell* anno stesso 4577. Interessante ne è la descrizione, enumerandosi i principali paesi per li quali passarono, le curiosità vedute, i Veneziani che ebber& ad incontrare fuggiti da Venezia colpa la pestilenza, della quale l’autore fa una lunga e toccante narrazione nel principio dell'opera (’). Non saprei quale de’due viaggiatori lo abbia scritto ; ma inclino a crederlo fattura di Giovanni Michiel spezialmente perchè non ne trovai minuta o copia fralli manoscritti del doge Leonardo Donato Bell’archivio della famiglia, Voi IV. pag. 432. col. 4. Un’altro ritratto di Leonardo Donalo (prima che fosse doge) dell’anno 4591 in cui fu eletto procuratore de Citra sta nel Palazzo Ducale descritto dallo Zanotto nel Catàlogo inedito - al num.° 165 - Ne è autore Marco Vecellio. Voi. IV. p. 458. col. prima. Ritratto di Vincenzo Morosini come procuratore di San Marco a. 4580, dipinto da Jacopo Tintorelto sta nella suddetta Raccolta dello Zanotto al num. 169. Voi. IV. pag. 498. col. 4. Del doge Memmo abbiamo un ritratto nella Raccolta del Palazzo Ducale. È di Domenico Tintoretto e lo rappresenta procuratore di San Marco della quale dignità (li fregiato nel 25 gennajo 4601-2 (Catalogo suddetto num. 440 ). Voi IV. p. 524. e V. 553. Nella busta Famiglie, lettera T, ho una Orazione mss. latina intitolata: D.Guilielmi Rizzetlii Oratio in funere D. Georgii Thiera Abbalis D. Justinae. Comincia. Video ego Vos . A . A . . . Finisce tanlam hanc divinam-que laetitiam. Avvi poi una annotazione, che dice non essere stata recitata tale Orazionè, perchè il Thiera si riebbe dalla malattia, anzi fu In seguito nominato abbate di Praglia, ed essendo vissuto tre mesi, morì ante diem pridie Kal. sept. an. 4763, aetat. suae 70 ss Da un passo di questa Orazione nel principio si vede che il Thiera era nato in Porto-gruaro (honesliori genere in Porlo Romalino agri Forojuliensìs ) ; cosicché è impropriamente chiamato Udinese. Circa l’antico fiume e Porlo Romatino menzionati <3a Plinio il seniore vedi il dott. Antonio Zambaldi nel Capo IX. pag. 481 e seg. delli Monumenti storici di Concordia ed annali della città di Portogruaro. San Vito 4840 in 8.° Voi IV. p. 437. col d. mm. %* Controversine .... Furono ristampate col titolo Acta et scripta varia Controversiae me- 1*) Noto di passaggio eiò che dice l’autore sotto il di 23 giugno 1877 nello avere visitato in Inspmch il Calo: «Ma non voglio restar di fare qui ancora memoria d’uno particolar pensiero di Sua Alteiza ( l’Arcidnca n Ferdinando Conte dui Tirolo) in questo Castello, il quale è che tiene preparata in esso una gran sala nella » quale sua intenzione è di disporre et conservare tutte quelle proprie armature cb$ potrà «bavere de grandi Re, » et Capitani famosi da guerra con le quali habbiano combaltuJo et già ne ha messe insieme tante che quando « non ne potesse bavere più la sala sarebbe convenientemente in ordine, ma per conpitainenle ornarla continua » S. A. in accattar le altre et a questo fine ci pregò che li facessimo havere quella del nostro hora doge Sefca-» stiano Yeniero con la quale combattè il felicissimo giorno della vittoria navale contra Turchi, et parimenti il » adùimandò quella del provveditor generale Barbarigo che nella detta fattione honoratissimamente morse , et an-» cora di quelle che furono di ms. Marcantonio Bragadino scorticato inFamagosta sapendo che la propria di quella » fattione per essere capitata in mano de Turchi non si potrebbe bavere, et volse che di ciò fosse per noi scritto » come facerao alla Ser.ma Signorìa. (Il Sansovino a p. 284 del Libro XIII della Venezia scrive: Il ritratto di Sebastiano Venicro insieme con la corazzino della quale era vestito il giorno della battaglia navale, richiesto dall Arciduci* d Austria al Senato per collocdrlQ nel suo Hfuieo, gli fu amorevolmente mandato}, —