CORREZIONI E GIUNTE AI VOL. I. II. 111. IV. V. E AL PRESENTE VOL. VI. Premetto, che oltre all'Ordine Cavalleresco della Legione d‘Onore di Francia ricevuto nel 4846 da S. Maestà Luigi Filippo della quale onorificenza feci già menzione alla pagina 505 del Volume V. ebbi eziandio nell’anno 4858 da S. Maestà il Re delle due Sicilie l’Ordine Siciliano della Croce di Francesco I, e ciò parimenti ad onore degli stu-dii di storia patria da me coltivali. Nell'an-no stesso il Comune di Venezia, mio luogo natio, mi ha generosamente donata una somma, che valse a far fronte ad alcune non piccole spese, nella circostanza specialmente della sensibile diminuzione de' socii all’Opc-ra; e hammi inoltre assegnati cento fiorini di regalo ogni qualvolta presenterò un nuovo fascicolo. Professomi quindi gratissimo alla mia Città, e torno a porger grazie a tulli quei dotti che si degnarono di lodare ed approfittare ne’ loro scritti delle mie fatiche, fra i quali pongo P illustre Samuele Romanin morto, pur troppo, prima di poter dare alla luce l’ultimo volume della famigerata sua Storia Veneta, e di potervi inserire quelle giunte e correzioni che nelle sue schede avea già preparate; pongo il chiariss. Francesco Zanotto nella grande sua Opera il Palazzo ducale; e pongo li cavai. Gaetano Moroni nella parte dell’applaudtiiss.0 suo Dizionario riguardante VENEZIA = Ripeto poi la mia riconoscenza verso li preposti al generale veneto Archivio, alla Marciana Biblioteca, alla Raccolta Correr, e ad altri che col permettermi l’esame de’giojelli da essi posseduti, mi somministrarono il mezzo di ridurre meno imperfetta la mia fatica ¡=: Chiudo da ultimo col mostrarmi pubblicamente grato al conte Agostino Sa-gredo, e al francese letterator Armando Ba-schct, il primo de’quali diede contezza di uno d»'più importanti fascicoli di quest’Opera, cioè del XXIV che illustra la chiesa di San Giobbe (vedi Archivio Storico italiano. Nuova Serie T. XIV. Parte I.) e il secondo esaminò in generale tanto l’Opera delle Inscrizioni quanto la Bibliografia Veneziana (vedi L‘ Araste. Beaux Arts - p.e Oclobre4864 p. 4 55 458) ed amendue mi fecero quell’onore che so di non meritare ma che accelto siccome manifestazione della loro benevolenza e del noto loro amore per lutto ciò che concerne la storia e le belle arti. 11 mio amico poi, prosatore e poeta notissimo Filippo cavaliere de Scolari, visitando di frequente il mio Studio disse : Scopronsi, è ver^ quand’è ’1 tuo Studio aperto, Molte le cose rare agli occhi miei, Ma la tua mente ed il tuo cor fan certo, Che la più rara, Emmanuel, tu sei. Ed io per sola forza dì gratitudine verso un mio caro amico mi son preso la libertà di compendiare que’ quattro gentilissimi versi in un solo latino. Multa tenes rara, Emmanuel, tu rarior illis : ALLA PREFAZIONE. Voi I. La gelosia ch’ebbe il Veneto Governo per la conservazione de' monumenti nelle Chiese di Venezia si appalesa anche dal Decreto del Senato 46 gennaro 4733, prescrivente «che non si faccia alcuna alterazione nei monumenti sepolcrali ed onorarii che sono nelle Chiese e nei Conventi senza la superiore permissione (Gazzetta Urbana a. 4 791 p. 429). Voi I. p. 28. Parlando del Cappellari ho fatto una necessaria correzione che leggesi nel Voi. III. a p. 474. 475. Ora aggiungo a maggior prova, che i quattro Volumi delle Genealogie intitolate Campidoglio furono rassegnati alla