ALL’ORATORIO DI S. GIVSEPPE IN MVRANO moglie ss L'altra Maria contessina de Hadik giovinetta di anni 5 io atto di ballare nella stessa occasione. ALLA CHIESA DI SAN GIVSEPPE DI MVRANO. -otn o « Voi. VI. pag. 403. Nel giorno 12 maggio 1810 si chiuse questa Chiesa (Schede Moschini) ss Riaperta, come dissi, nel -1828, oggi (1861) supplisce alla Chiesa parrocchiale di Santa Maria e Donato che, minacciando da molto tempo rovina, è chiusa e si sta (istaurando. Intorno alla quale chiesa di S. Maria c Donalo, che è U Duomo antichissimo di Murano, abbiamo nei Monumenti artistici e storici delle Provincie Venete descritti dalla Commissione istituita da S. A. /. Arciduca Ferdinando Massimiliano (Milano. 1859 in 4.° grande, figuralo) un Rapporto che ne dà la descrizione, la storia, un Giudizio storico-artistico, lo stato di conservazione, e le proposte per la conservazione e custodia, oltre due tavolo biografate, Autori chiarissimi di questa Opera sono il signor marchese Pietro Selvatico, e il signor Cesare Foucard già professore di Paleografia in Venezia. Abbiamo poi anche una Relazione sul Progetto di Rislauro per la Basilica di S. Maria e Donato in Murano di Camillo Boito con tavole (Milano. Salvi. -1861 8,vo). Opuscolo dedicato dall’ illustre architetto al marchese Raffaele Pareto, e non meno del primo interessante la patria artistica storia. jjB(J itaófi iPol. VI. pag. 405. còl. 2. Monsignor Vincenzo Moro arcidiacono del Capitolo metropolitano, emerito Vicario generale e capitolare, cavaliere della Corona di Ferro, moriva nel 14 novembre 1864 , «ella età di anni 81, compianto da ciascheduno che il conosceva. Se ne legge un breve articolo necrologico nella Gazzetta ufficiale del martedì 3 dicembre 4861 n.° 276 steso a nome de’ parrocchiani di Santa Maria o Donato, della quale fu già pievano. wn&Bl Gl ©0'jni£ ALLA CHIESA DI SAN GREGORIO. Voi. I. pag. 258. Nella Miscellanea membranacea 3120 in foglio ho parecchie pergamene parte originali parie in copia antica riguardanti questo Monastero ss S'intitola: Privilegi e Bolle pontificie dell'abazia di S. Gregorio di Venezia. La prima è copia del secolo XIV del Privi-; legio rilasciato da Papa Alessandro III, nel 1177 ad Uberto abate di S. Ilario e di S«0 Benedetto, privilegio già stampato dal Cor-naro ss Bolla di Alessandro VI. papa colla quale elegge Marco Parula in abbate di San Gregorio. 23 marzo 1495. Varie altre carte riguardanti li Paruta. Avvi poi del 1190 7 luglio una fede, originale, che fa Zuanne Copari’ e Albrigeto Copari’ di aver per anni ventidue, veduto Pietro Mauro capellano di San Marco e Giovanni Bono Coparium fa-cientem solanum ad captando volalilia in palude Sancii Grcgorii cc. Vi sono soscritti Giovanni Signolo e Giovanni Bcrcgani testimoni!, e il notajo è Simon da Canal prete. (1) -98 ì. Voi | pag. 263. col. 2. w«> * Prete Giovanni Solerà ricorda il vescovo di Crema, di Ceneda e di Vicenza da uN timo cardinale M. Antonio Bragadino a pagina 58 della sua Serie dei vescovi di Crema ec. Milano Ronchetti 1857. 4.° Io poi , dopo l'articolo che ne ho steso, feci acquisto di varie pergamene originali riguardanti lo stesso vescovo e cardinale (anni. 1629? 1657). Alcune sono Ducali a lui in lode delle benemerenze sue verso la Repubblica. Altri sono Brevi pontifica contenenti la nominazione sua a vescovo di Crema in luogo di Pietro Emo (a, 1629) e il conferimento come cardinale, del titolo de’ SS. Nereo ed Achilleo. Voggo poi fra queste pergamene anche Forma juramenti, come vescovo di Ceneda che comincia: « Ego Marcus Antonius » epus cenctensis ab hac hora in antea fi- —----- ---------| ivuhAi ; .OltaMlH) ftftDiH Alft ' (i) Solanum, solum, fundus. Docange. edit. 1740. VI. 838. r