SAN GIOBBE. 663 » dette case in contrada di S. Moisè ss Di « > più voglio ancora et ordino che olire a » quanto si compete alla detta mia figlia f sulle delle case di S. Moisè, e dovrà avere » in buona coscienza pei suoi dirilti, abbia » eziandio per tutto il tempo di sua vita » gli alfitli e proventi che avanzeranno e re-■ fileranno sulle dette case di S. Moisè. « 78. SEPVLTVRA DE S FRANCISCO DE S | ANDREA SANSER ET DE S SEBASTI | ANO DE ZVLIAN SVO CHVXIN ET DE | DOME-NEGO SVO FIOL ET SVI EREDI | ADI II. DECEJ1BRIO MCCCCLXXXXVlii. Nel Chiostro a terra, dalla stessa parte della Chiesa. Il Coleli lesse malamente XI dicembre in cambio di li. Vedesi che questa tomba spelta ad un sensale, della qual arte ho detto nella epigrafe 55. Non ho pòi alcuna ulteriore notizia. 79. LEONARDVS A PVTEO SIBI | ET SVCCES-SOR1BVS SVIS.....CCCCCVIIII. Sta anche questa di seguito sul suolo. U Pallerò copiò a torlo l’anno 1508, che è 1509. Un LEONARDO POZZO veneziano dirige uua poetica composizione a Vilruvio Rossi parmense, scrittore di una opera intorno la educazione. L. Vitruvii Rossi Parmensis Gan. Reg. D. Augustini Ordinis Servatoris De ra-tione sludendi atque docendi libellus. ec. Bo-noniae 1536. 4. L’Alìb che ricorda questo libro dice che don Leonardo Pozzo veneziano lo dedica a don Lodovico Vanino. Fu ristampato e riformato dallo stesso Rossi, col titolo. L. Vitruvii Roscii Parmensis de modo docendi atque shidendi, et de claris puerorum moribus libellus quam utilissimus. Venetiis ex aedibus Francisci Bindoni et Maphei Pasini. 1559. 8. Vi sono versi encomiastici dello stesso Leonardo Pozzo ( Leonardi Putei veneti ad libellum hcndecasillabon), e di altri all'autore, fra* quali del veneziano Nicolò Tomo VI. Cappello. In fine è una lettera del Pozzo al padre don Floriauo Cedropiani bolognese Leonardus Puleus Venetus Floriano Cedroplianio (così) Bononiensij la quale versa nelle lodi del Rossi e fa conoscere che tanto Floriano, quanto il Pozzo erano amici del Rossi autore L’Affò registra eziandio un’altra opera dello stesso Rossi, cioè De commoda ac per-fecta eloculione ec. Basileae 1541 ex officina Roberti TVinler, nel quale opuscolo sono parimenti versi di Leonardo Pozzo e di Nicolò Cappello. (Vedi le Memorie degli Scrittori e letterali Parmigiani del padre Ireneo Affò. (Parma. 4. 4 793. Tomo IV. p. 33 e 38). Per la vicinanza dell’epoca, e per la patria, potrebbe questo LEONARDO POZZO esser quello rammentato nella suddetta epigrafe ;= Ma già di altri illustri della veneziana famiglia Pozzo parlerò altrove più a lungo. 80. HOC TVMVLO OSSA TEGVNTVli | M . DNf NICOLAI NAVAGIERIO | Q . M . DNI BERNARDI D . CONFINIO i SANCTI PANTA-LEONIS QVI | OB1IT X . FEBRVARll | MCCCCLXXXVIIH . I.....INA VXOR SIBI POSTERISQ . F . I . Nel Chiostro sul suolo dalla parte della Chiesa. 11 Palfero lesse 4 488, anziché 1489 e ommise Je rimanenti parole. NICOLO’ NAVAGERO figliuolo di Bernardo q. Nicolò, nacque nel 1429 a'20 di maggio. Del 1454 si ammogliò con una figliuola di domino Zani Foschi dalla Seda c morì del 1489 a’10 dì febbrajo. Così dagli alberi di Marco Barbaro. Dì quella famiglia Foschi, o de Fuscliis che esercitava l’arte del setificio, abbiamo vedute memorie a pagine 343. delle Iscrizioni di S. Maria del-l’Orlo. BERNARDO NAVAGERO il padre ebbe nel 4427 a moglie donna Betta Pisanello di domino Pisanello q. Marco. Nola il Cappellari essere NICOLO’ stato senatore di molla reputazione, adoperato dalla repubblica in carichi importantissimi. Quanto a BERNARDO, dice che del 1439 85