Finché il documento suonerà come suona oggi, senza fare la più piccola grinza e senza avere bisogno che della semplice sostituzione del nome di una Casa Regnante, allora vorrà dire che le crisi periodiche del Governo di Belgrado non possono risolversi con delle consultazioni o dei cambiamenti di ministri. E’ il malato che crede di star meglio, voltandosi e rivoltandosi nel letto; ma si illude, perchè solo l’estirpazione della cancrena potrà, se fatta a tempo, salvarlo. La Croazia e l'Europa possono ancora utilmente meditare un certo passo del documento del 1859 che dice: « La accettazione della Prammatica Sanzione in virtù della quale Maria Teresa ebbe la corona di Croazia, e la Croazia fu considerata come uno Stato distinto e libero fra i diversi Stati amalgamati in seno alla Casa d’Austria, è divenuta una utopia; la costituzione croata giurata dagli avi di Francesco Giuseppe non è che una utopia; i servizi resi dai Croati al trono, le loro immunità, le libertà, le tradizioni di secoli sono divenute utopie! Non c’è dunque rimasto più nulla per l’impero d’Austria, distruttore sistematico delle nazionalità, e che non può giustificare i suoi possessi se non col furto e coll’assassinio! ». ** 55 '