514 ALLA CHIESA Dì S. AGOSTINO. bandonato in seguito dalla scolaresca, appena uno , o due venivano- ad ascoltarlo. Gii fu di qualche ristoro Tessergli stata affidata la direzione della stamperia Vaticana. Ma tutto quetìto non valse a renderlo tranquillo e pago di sua sorte; per lo che angustiato d’animo per la scarsezza delle sue domestiche fortune infermossi nel 4597, e in ancor vegeta età di cinquantun anni (2) in Roma stessa terminò di vivere. Finisce il Renazzi parlando di Aldo con la dispersione della sua libreria numerosa di 80 e più mila volumi ec. ( Voi. III. op. cit. pag. 46, e Voi. II. pag. 205 parlasi anche di Paolo Manuzio). Aldo il giovane fu di un umore vago e bizzarro, e diè indizio della sua vita instabile fino dalla sua prima gioventò. Paolo il padre nelle lettere pubblicate in Parigi nel 1834, che ho già ricordate a pag.. 628, Voi. IV. quasi ad ogni tratto ne lo rimprovera. E so può avere esagerato 1’ Eritreo che lo tartassa di molte cose , non può negarsi che alcune di esse non avesser piede nel volgo a larga misura. II Procacci conservava alcuni manoscritti di Giambattista Leoni concittadino di Aldo in cui è un lungo capitolo in istile fidenziano intitolato : Memoriale al cardinale Aldobrandini in persona di Aldo Manutio, e in cui lo si dileggia amarissimamente. I primi versi sono : » 0 gran nipote, o spes dilecta et unica » Del Pontefice nostro Optimo Maximo » Io de jure et de facto Aldo Manutio » Disuxorato prono et quam humillimo » A te ricorro. Poi nomina sull’ ultimo i nemici di Aldo o quelli che s’immagina che fossero. » E quesli monstri et queste fiere horribili » Quell- occhialista affumicato cerbero » Nato nella città vecchia d’ Antenore „ E quel Lion de le paludi venete » Vagabondo poeta e segretario » Disperdi Signor mio, lacera, extermina. Circa poi la sua stamperia non conservò, come già ho detto alla p. 64, la riputazione del padre e dell’avo ; perchè la maggior parte dei libri da lui impressi riuscirono assai scorretti. Fu anche questo uno de’ rammarichi che provò il padre, il quale scrivendo diceva che il Sigonio raccoinandava- gli le correzioni di Livio e che s’era spaventato vedendo tanti errori negli ultimi commentarli di Cesare, e ne allega il motivo; questo avviene^ figliol mio, perche tu ti lassi ridurre a una pena di fatiche diverse, che concorrono tutte in un tempo et non puoi supplire onde segue il datino et della complessione et della riputatione ( Lett. ed., parig. 1834. p. 213, 214, e in più altri siti ). Si fatta trascuranza fu ancora in lui peggiore dopo la morte del padre.. A convincersene basti citare le Rime del Tasso impresse nel 1581 e ridondanti a tal modo d’ immensa copia di errori che irritato il celebre Ab. Bernardino Baldi non potè contenersi scrivendone a Pier Matteo Giordani suo amico di prorompere in questi termini : » Qua vanno attorno le povere cose del » Tasso stroppiate per mano di messer Aldo » il quale a mio giudizio se non sapeva » meglio delle cose di Cicerone,, e di Quin-» tiliano perderebbe quanto di riputatione » gli ha lasciato Aldo il vecchio e Panilo » et tutti i suoi ; la passione mi là parlar » cosi, ma spero che qualche buon cirugico » l’habbia da risanare etc. Milano 4 novembre 1581 (Lettere inedite del Baldi nella 0-liveriana di Pesaro tra quelle degli Uomini Illustri al Voi. IL comunicatemi in estratto dal Procacci ) ; quantunque, come avverte il Scrassi, cercasse Aldo di scusarsene con Francesco Melchiori a cui inviò quelle Rime {Vita del Tasso ed. Romana, p. 584 ). Voi. III. p. 68. 70. 71. e IV. 628. ove di Alessandro Onorio. Nei suaccennati mss. dell’ Ab. Gianfran-cesco Lancellotti Voi. V. intitolato di fuori Santangeio, Savginesio,. Staffolol, Tolentino, Urbania, Trevi, ove parla degli Uomini illustri di Staffolo traila lungamente degli nomini dotti di Casa Uonorii. Nell’ articolo sopra Alessandro Onorio, fattomi avere in sunto dal Procacci si legge intorno alla eredità che Alessandro ebbe da-Aldo Manuzio il giovane, ed intorno alcune opere di esso Aldo : » Alessandro Uonorii » figlio di Giampietro lu giureconsulto, so-» stenne molte Preture, e si congiunse in » matrimonio con Maria figlia del celebra-- (,i) Io ho detto 'io anni, 8 mesi, e i5 giorni;.