ALLA CHIESA DI XVII. segnalo (Tei mim. 1149. con miniatura »ufficiente, c di bel carattere, e con firma originale del patriarca Francesco Vendramin 1(513, che approva le Costituzioni nella Matricola contenute). Avvi poi un pure autentico inventario de’beni slabili e mobili di questa Fraterna, e rapporto all’ Altare e alla palla di cui nella illustrazione all’ epigrafe seconda 'eggesi: » Un aitar di pietra di » marmo col suo parapetto di pietre fine con > le sue bande dalle parti fuor dell’aitar, et » queste rimesse pur di pietre fine...... » Onesto aitar come sopra fu fatto e compi-» to l’anno 1552 delli danari della fraterna » da Mistro Zanantonio Chiona in tempo del » Reverendo P. Miehiel Massari prete litola-» to della chiesa di S. Cantiano et prior » della detta Fraterna di S. Vettor erretta » nella chiesa di S. Maria Nova, quale costò » dùcati quarantatre, scudi d’ oro cinque, tì » lire quatro de picoli come appar per istro-» mento di quietanza del d. tagliapictra in » un processo di diversi instromenti signa-» to 4* a c. 8. et registrato nella Matricola » vecchia a c.<:. . . » Una Palla di Musaico con la figura infie-» ra dell’Imfigine di S. Vettor protettore del-» la nostra Veneranda Fraterna, et con al-» cimi sacerdoti dai latti della inedema ima-» ginc di S. Vettor genuflessi, cioè due intie-» ri, et li altri apparenti dietro le -spale delli • detti intieri di modo che'sopravanzano so-» l'amenle le spalle degl’ intieri, et si vc-» dono solamente le teste, latta et Qompi-» ta l’anno 1560 primo agosto dell» dena-» ri della fraterna dalli fratelli Francesco » et Vallerio Zuccato in tempo del Rdo P. » Marino de Caris ' della chiesa di San Gio-» vanni Novo et Prior della detta nostra »Fraterna, incominciata (cioè la Palla) 1’ » anno 1558. 6 ottobre in tempo del Rdo P. » Pietro Salainon Prior come sopra della detta » nostra fraterna, la quale costò docati cen-» to da lire sei e soldi quatro per ducalo ; » appar instromento fatto per resto è saldo » delli ducati cento dalli sopradetti fratelli » Zucati nel Processo di diversi instromenti » signato 4, a c.e 18 l’instromento dell’ ac* » cordato, et a c. 49 l’instromento di quie. » tanza ; registrati ambidue instromenti anco » nella Matricola vecchia a c.....(La detta Matricola vecchia è indicata principiare del 1514, ed essere di carte 66; e forse è ;. MARIA NUOVA. 531 quella che possedeva l’ab. De Luca da me citata p p. 285. ) Fol. III. p. 287, colonna prima. Fondatore dell’ Accademia Sarotti fu quel Paolo Sarotti residente a Napoli, di cui qui parlo. Debbo tale notizia alla erudizione del Conte Giambattista Roberti di Passano. L’Accademia Sarotti viene ricordata dallo Stru-vio Introductio in notiliam historiae litte-rariae et ustim bibliotliecarmn. Francofurti et Lipsiae, 1754, T. II, in 8.vo ; e dal Bu-lifpn : Lettere memorabili, Raccolta seconda, Napoli 4693, in 43, p. 237 ove leggesi che Lucantonio Porzio Napoletano tenne due Discorsi nell’ Accademia del signor Paolo Scrolli ( così ) in Venezia 1’ uno della cagiono dell’ incominciamento a respirare ne’ fanciul- li, e 1’ altro del suo modo meccanico, ( a. 4690 ) i quali Discorsi sono imprèssi dallo slesso Bulifon. Anche il Gimma negli Elogi Accademici T. I, p. 151 ; ripete che il Porzio frequentando 1’ Accademia di Paolo Saròlti, vi recitò molte Dissertazioni, che furono stampate da’ Combi, e la Noù, piene di profonda filosofia ; sondo notabile • quella de natura rarefactionis et condensationis. E ultimamente Antongiovan Bonicelli nella Pro* fazione del T. Il BiUiothecae Pisanorum Fe-netae. ( a. 4807, ) acceima alcune sue congetture intorno a quest’ Accademia, e a p» 357 riporta una Lettera di Francesco Spo-Ìeti al P. M. Anton Francesco Caramelli di Verona da cui si rileva eh’ erano ambedue socii dell’Accademia Sarotti, e che gli sperimenti che in èssa praticavansi non erano figli del caso, ma bensì di un metodo ragionato e progressivo. Al Conte Roberti non venne fatto di trovar altra notizia fu detta Accademia, nè della sua Impresa, nè delle sue leggi, nè de’ suoi Membri, oltre i sunnominati, nè infine della sua durata; se non die apparisce che ancora era in vigore nel 4690. Fol. III. p. 295, inscrizione 41. In quanto al Piovano ALVISE ZANE, abbiamo il seguente libro, comunicatomi dal dottor Pietro Cernazai (li Udine : Faleri Jo-annis. Differentiae inter utrumque forum ju-diciale videlicet et conscienliae; nondum hac nova luce donalae et magna cum cura stn-dioque lucubralac et concinnatae. Ad perii-