»6 a SANTA nitri, mancante in principio ed iu line, ch’era posseduto nello scorso secolo dall Ali. Jacopo Faceiolati di Padova. A lui Alessandro Picco-lamini dedicava il Trattato delia grandezza della Terra e dell'Acqua in dala dalla sua « asa di S. Giorgio di Siena 28 agosto 15.'57 ( Venezia, Zaletti i56i.) Apparisce dalla dedicazione che il Cocco iu sua casa (a Boma) per più mesi ed anni, abbia dato onoratissimo e comodissimo ricetto al Piccolomini, e durante la guerra e l’assedio di Siena ( anno i55'2-i553) patria diluì: loda il Cocco per dottrina, e per splendidezza di trattamento, e dice die la sua casa era aperta a persone brinose, e uomini di lettere, e di onesta vita, e fra questi era M. Camillo Falconetti cicco, M. Costantino Rhalli, e M. Jacomo (ìriffoli tre huomini dotti e di buon giuditio. 31 Foscarini equivocò dicendo die ad Antonio Cocco fu dedicalo dal Piccolomini quel Trattato, essendo invece a Jacopo (Letterature p. 56. nota 1O7). Jacopo è ricordalo con laude da Luca Paciolo nella sua emendazione ad Ludi de (Euclidis Opera, Campano interprete translata. Venetiis, Paganinus 1 5oij fol.). Alla pag. 3i. notando tutti quelli die intervennero nella Chiesa nostra di S. Bortolamio ad udire le sue lezioni sopra Euclide agli undici di, agosto del 1 5o8 dice : Franciscas Massarias: Jacobas Caucus, et M. Antonias Brasadenus tres adolescentes sununae indolis. E a pag. 3. "dello stesso libro avvi lettera del Massario al Cocco nella quale gl1 insinua lo studio delle Matematiche, facendo elogio e al Paciolo e al Cocco stesso. Trovo in fine una lettera del Cardinale Pietro Bembo diretta a Monsignor Tommaso Campeggio Vescovo di Feltre e legato di Clemente VII. a Venezia in data 18 Luglio i525, con cui gli raccomanda che procuri verso la Signoria di Venezia di far avere i frutti del canonicato di Padova ad esso Cocco, il che veniva a tornare in beneficio anche dal Bembo ( Lettere. Voi. I. pag- 187. Verona 174^- 8-°)- Nell’Indice Primo dei personaggi intervenuti al Concilio di Trento inserito nel T. VI- della Storia del Pallavicitio ediz. di Faenza, alla pagina 2 si legge per errore di stampa Giacomo Cavei invece di Giacomo Cocco. Da tutte TER NEI A. queste nolizie si vedo chiaramente che questo Jacopo Cocco Canonico di Padova e Arcivescovo di Corfu è persona diversa dalla seguente. il. Jacopo Cocco figliuolo di Francesco q. Antonio (1) e di Samaritana figliuolo di Nicolò Lwo garzona di esso Francesco, nacque nel i53y, e fu canonico di Padova. Monsignor Dondirologio avevaio onimesso dalla Serie ; ma lo aggiunse a pag. 276 della quinta Giunta, sull’ autorità di una epigrafe eh’ esisteva già nella Chiesa di S. Maino di Mura:: 1, che vi.li e copiai sopralluogo anch'io, e ciré oggi si legge aiiissa al muro del Chiostro del nostro Patriarcale Seminario : cioè IACOBO CAVCO CL.MI D. FRANC. F | PATBITIO VENETO ECCL. /E. | CATHEDRALI (cosi) PATAVIVE CANONICO | VIXIT ANNOS XXXXV1II OBIIT | VERO IIII . NON . IV-LIÌ MDLXXXV. Nessuna altra notizia abbiamo di questo personaggio. Il Dondirologio (I. c.) riportò infedelmeute la delta epigrafi-, e cosi pure infedelmeute il Moschi ili nella seconda edizione della Guida di Murano (p. giacché aineudue ammisero il nome del padre di iacepo eh’ era Francesco, e che si legge pur oggi sulla pietra ( benché in parte corrosa dal salso che pur troppo rovina altre in-leresianli lapidi collocate nel suddetto chiostro ). Più correttamente però per mia cura venne inserita a pag. 67 delTOpera postuma del Moschini intitolata : La Chiesa e il Seminario di Santa Maria della Salute in Venezia. Venezia 1842. B.H Un’altro ecclesiastico di questa casa distintissimo è il testé nominato HI. Antonio Cocco. Questi fu figliuolo di Bernardino q. Antonio, e di una figliuola di Luigi Giustinian. Questa douna nel lihro de’Nascimenti de’Nobili (Codice Marciano 173. classe VII. c. 86.) si chiama Michela; ma nell’ Indice quarto dell’Ab. Michele Giustiniani de Prelati che intervennero al Concilio di Trento, si chiama Vittoria. Io però preferisco il Co- ( 1) Negli Alberi Barbaro, ossia de’suoi continuatori si dicono canonici di Padnva due Jacopo Cocco, e q>u ve bene ; ma si falla poi nel dirne uno figliuolo di Francesco q. Pietro ,■ l’altro f. di Francesco q. Antonio, mentre invece, uno e figliuolo di Antonio q. Francesco, e l’altro è figliuolo di Francesco q. Aa- ionio.