3òi essendovi più fondi per mantenere i maestri di canto, andò poco a poco a decadere durante ancora il Veneto Governo. Nondimeno dal testimonio de’contein-poranei (Nota H e dall’elenco degli Oratorii, che qui in fine del proemio sottopongo (I), vedesi che anche dopo l’epoca del fallimento 1776-1777, continuarono le donzelle ad esercitarsi nel canto e nel suono, mercè la cortesia di que* maestri che gratuitamente prestavano la loro opera. Continuava però sempre il ricevimento e la cura de'inalati. Subentrato poi il Governo Italico, con Dispaccio 20 giugno 1S07 del Ministro del Culto inerentemente al Vicerale Decreto 18 giugno stesso, essendo stato ordinato di riunire in uno o più luoghi gl’individui di detto Spedale, di quello de’Derelitti, de’Ss. Pietro e Paolo detto dei feriti, di Gesù Cristo detto di S. Antonio, e di S. Servilio degli Ammalati, a seconda delle proposizioni della nuova eretta Congregazione di Carità, quésto locale degl' Incurabili rimase aduso di Ospitale Civico finché nel 1819 ceduto per Sovrano Decreto dalla Congregazione di Carità al Militare, e trasportatosi il Civico nell’ altro Spedale detto dei Mendicanti a’Ss. Giovanni e Paolo, si ridusse questo degl’incurabili a Caserma Militare, e tale è oggidì. Quanto finora si è detto è intorno all’ Origine vera di queito Istituto, al suo oggetto, e all’uso cui poscia si è fatto servire. Ora diremo della fabbrica sì della Chiesa che dello Spedale, e di chi v’ ebbe parte. Dice il Sansovino (Lib. VI. 97 tergo) che del i522 il luogo fu fatto di legno, e che Pietro Contarmi vescovo di Baffo (Pajfo, di cui vedi nota D) fu il primo che lo fondasse di muro. Che fosse di legno io non ho difficoltà a crederlo, perchè si sa che allora questi ricoveri per miserabili e per malati si cominciavant di tavole, e ne abbiamo esempio nell'Ospitale de’Derelitti che nel 1527-1528 era ancora composto di alcune tezze, o tezzoni di legname. (V. Inscr. 28 doc.deli542) Che il Contarini poi fosse il primo a farlo costruire di muro, tacendone il Sanuto, è d’uopo stare alla fede del Sansovino che pochi lustri dopo il fatto scriveva. È certo però che la prima fabbrica, foss’ella di legno o di pietra, avvenne nel detto anno i522; che dello stesso anno Zaccaria Semitecolo aveva ceduto ni Procuratori dell’Ospitale un pezzo di terreno per ingrandirlo; che del i523 fu concesso ai Presidenti dell’Ospitale di erigere in esso un’Oratorio o Cappella, e un Campanile basso; che del 102^ eran già state comperate molte case ed erette fabbriche per aumento del pio luogo; e del 1531 si doveva ancora compire la fabbrica della Chiesa (Vedi la ripetuta nota A in fine del proemio). Ed è parimenti certo che tanto la Chiesa quanto lo Spedale vennero pochi anni do po costrutti in forma più regolare e più solida, e propriamente la Chiesa nel i566 come nella detta nota A all’anno i566; la quale Chiesa fu consacrata soltanto nel 1G00 sotto l’invocazione del SS. Salvatore, come dall’epigrafe num. 3. In