dice che a tale simpatia non fosse estranea la influenza della Imperatrice madre Sofia, della quale Jellacich aveva conquistato la intima protezione. Poco dopo l’imperatore si dichiarò apertamente in favore della Croazia, e affidò a Jellacich il comando supremo dell’Esercito ungherese, che era stato prima mandato a combatterlo. Kossuth fu bandito, i croati ebbero completa vittoria e gli Absburgo si misero così sotto la protezione di Jellacich. Kossuth, nelle sue memorie dichiarò che aveva commesso un grave errore cercando di sottomettere i croati all’Ungheria, invece di unirsi ad essi contro gli Absburgo. L’8 giugno 1867 Francesco Giuseppe fece un accordo cogli ungheresi e portò loro come pegno di pace la provincia croata di Cakovac e Fiume. Peraltro il Sabor croato si rifiutò di assistere alla incoronazione di Francesco Giuseppe a Budapest come Re di Ungheria. Nel 1868 fu concluso un patto bilaterale fra il Regno di Ungheria e il Regno di Croazia sanzionato in Ungheria colla Legge 30“ e in Croazia colla Legge I del Sabor. Con tale patto gli ungheresi riconoscevano la completa autonomia della Croazia. Il patto constava di 70 articoli, che secondo i croati, gli ungheresi avrebbero spesso violato; se- - 102 -