» din n cassa dove s impasta' la farina per » ¡ar il pane ) per il mal franzoso nou si » poi ajutar solimi li e ri«la la lengua e » zovene di la mia età (cioè 37 anni circa) » ma par vechio e fo per certa tlilèrentia » di uno suo cuxin g Zuam Laudo q. o » piero qual havia pension ducali 400 su » dillo episcopato et par che un zoruo lo » rcnouciassc .... » Voi. VI. p. 198. » adì * 9 marzo 1506. di Roma di c Domenego » Pisani il cavalier orator nostro più lettere » come in concistorio il papa havia contendo » ¡arcivescovado di Gandia a domino Zuam » Lundo con pension ducali 500 al Cardinal » episcopo di Urbino olita suo datario (cioè a » Gabriele de’ Gabrieli da Fano) ».Voi.Vili,p. 11. adi 14 marzo 1509. Narrando il fuoco accaduto nell’Arsenale dice: » Et nota che » ¡arcivescovo di Gandia domino Zuam Lan-» do sentito il rumor erra andato li alarse- li nal vestito ala francese con sei famegli c » trovalo da oficiali credetcno fu'sse francese » e li feno mal assai e lui fuzi in chiesia di » San Martini et de li tralo pocho manco » nou fosse menato in prexom ma cogno-» scinto fo lassalo andar. » (Aggiungasi al Cornaro la notizia che Giovanni Landò fu nominalo arcivescovo di Candia uel 4 506; e quindi alla precedente p. 642, colonna 2, linea 41 si ponga intero l’anno -1506 che ivi è incerto). Voi. IF. p. 185, e 689. col. prima. Di Enrico Caterino Davila e di alcuni inediti documenti che lo riguardano Cenni di Giovanni Orti Munura I. It. Ciambella» no c Podestà di Verona. Ivi. Antonelli. 1845. 8.co. Questi Cenni dedicati dal chiarissimo autore all’ erudito Alfredo Reumovt di Aqui-sgrana Cons. di Legazione di S. M. il Re di Prussia sono estratti da quello stesso Codice del quale si servì Apostolo Zeno nelle Memorie istoriche della famiglia Davila (Venezia 1733. fot.) da me qui citate. Quel prezioso Codice dalla famiglia Davila era passato in quella di Ruggero Soderini, ed ora ( 1845) è posseduto dal mio amico Jacopo Capitamo in Trevigi. In questo Codice, oltre lettere autografe di Enrico Caterino Davila, ve ne sono di Luigi Davila suo fratello, da me ricordato a p. 472. Voi. IV., di Girolamo Mercuriale, di alcuni Ducili di Tom. V. 645 dire (.relativamente alla dubbiezza mia indicata alla detta pagina 472, colonna 2.) che confrontato il carattere di Luigi Davila con quello del mio codice contenente un principio della versione della Storia di Andrea Morosini, non è u-guale, il perchè resto sempre nell’ incertezza circa 1 autore di quel brano di volgarizzamento da me posseduto. fol. IV. p. 187. col. i. num. 4. Aggiungo la seguente notizia bibliografica circa una dalle edizioni Ialine delle Storie di Pietro Giustiniani: Herum Venetarum ab urbe condita ad annum MDLXXV historia Vetri lustiniani putritii f endi Aloijs. fitii se-nalorii ordinis viri amplissimi ab eodem au-tliorc denuo revisa et rerum memorabiiium additione illustrata cumque indice locupletis-simo exomuta. Aline primum in Germania tijpis excusa. Argentoruli sumptibus Lazari Zetneri. bibliop. MDCX. (1610) fol. Ora questa edizione è la stessa che quella da me citata del MDCXI (1611); se nou che essendosi volute fare le giunte dell’Orazione di Bernardo Giustiniano, di quella di Lodovico E-liano e altro,-convenne cambiare il frontispizio indicando su di esso quali fossero le giunte, e cambiare la sesta carta, contenente gli epigrammi latini in laude dell’ autore, ponendo poi sul frontispicio non più l’ anno 4610, ma il 4611, in cui quelle giunte si vollero unire agli esemplari rimasti dell’edizione, eh’è una sola, cioè del 4610. Voi. IV, p. 489, col\ prima. Agostino Valiero fa menzione dello storico Pietro Giustiniano ( 4560 ) anche nell’ Operetta intitolata : liiccrdi per scrivere le historie ec. inserita a p. 472 e seg. dell’ Anecdota Veneta del p. G iovambatista Con-tarini. Venezia. 4757. 4. — Il Valiero scrisse questa sua operetta nel 4577, quindi dopo pubblicala la seconda edizione della storia del Giustiniano e vi là poco elogio, dicendo in sostanza che come huomo molto da bene credeva assai facilmente alle informa tioni che gli erano date, et scrivendo molto et presto non ha potuto poner quella diligenza che si ricerca a chi vuol scriver historie come conviene. Il stilo è alquanto 81 ALLA CHIESA DI S. SEBASTIANO DEI GEROLIMFNL Mantova ec. Devo quindi