574 ALLA CHIESA come forse sarebbe parato più conveniente, ma sì un’ Accademia di dxlamazione recitando varii pezzi poetiei di celebri autori gii stampali, e varii sonetti di suo conio. Ma Ira per la qualità delle cose notissime, o assai deboli, Ira per la non affatto felice maniera di recitare, ( ottant’ anni di età ! ) non riscosse quegli applausi eh’ e’ credeva di meritarè ; forse anche pel motivo che in quella stessa sera, e con lui, dava pruova di sè nello stesso Casino il celebre sonatore ili Violino e ballerino Saint - Leon. Oltre le opere sue sopraindicate, egli fu collaboratore in un’altra eh’ò'alquanto rara a trovarsi, intitolata.: Storia dell’ Amministrazione del Regno d'Italia durante il Dominio francese ec. del signor Federico Coraccini. Lugano per Francesco Veladini e Comp. 1823. 8.vo , Ecco le nozioni intorno a questo libro che dailo stesso Valeriani insieme con alcune delle accennate particolarità della sua vita, mi venivano comunicate. Carlo Giovanni La-Folie francese al servizio d’ Italia, già per sette anni segretario e capo d’ ullicio del Conte Mejan, poscia segretario della Prefettura dipartimentale del 'ragliamento, indi vice prefetto a Ravenna, unitosi a Giuseppe Faleriani somministrò a questo tutte le notizie c i documenti officiali per poter estendere questa Storia. Fu scritta dal Valeriani, e, secondo lui, riuscì più importante ed autentica di quella del Botta, nella quale si cercherebbero invano alcune indagini di sommo rilievo, perchè non si limita al solo Regno d’Italia, ma éstendesi superficialmente a tutti i gover-ui della nostra penisola. D’ accordo poi dei co ¡laboratori per convenienti riguardi fu posto in fronte a quest’ Opera il nome supposto di Federico Coraccini. Vincenzo Lancet-ti ( a p, 68 della sua Pseudonimja. Milano. •Í835. 8.) l’attribuisce al solo Carlo Giovanni La-Folie. Ma non posso non prestar fede anche al Valeriani, il quale mi confessava ingenuamente, I)011 jj esserne solo V autore, ma sì collaboratore avendola dettata co’ materiali dal La-Folie somministratigli; e tanto più prestogli fede, che il Valeriani ’ ita- DI S. LORENZO. il La - Folie ebbe uopo clic uno de’ nostri letlerati italiani gli ritoccasse la versione da lui fatta del Romanzo francese intitolato : Elisabetta o sia gli Esiliati nella Siberia. Quasi contemporaneamente all’ edizione originale italiana della Storia• suddetta del sup-. posto Coraccini , ne fu latta una versione francese in Parigi, alla quale presiedette lo stesso Faleriani. Il titolo è : Histoire d« V administration du Royaume d’Italie pendant la domination Française ec. ec. par M. Frédéric Coraccini. Traduite de V Italien. Paris. Audin. 4823, 8.vo. Tanto il La-Fo-lie, quanto il Faleriani hanno un breve articolo ne’ Cenni biografici di quegli italiani e francési clic sì nella precedente Repubblica, che nel susseguente Regno d’Italia figurarono o colle loro azioni, o co’ loro talenti, o colle opere scritte, o cogl’impieghi coperti; cenni premessi alla Storia. Il eh. Conte Gaetano Melzi ricordò a p. 254 del I. volume del suo utilissimo Dizionario degli Anonimi il libro suddetto. Fol. II. p. 373, a. inscr. 15. La Tomba di Apostolo d’Apel spellava già a Casa Cavalli, e fu venduta del 29 agoslo 1793 al d’ Àpel ed credi dalla N. D. Teresa Albrizzi attuale badessa, per ducati quaranta ed un annuo contributo di due torde. ( Memoria ms. delle sepolture di chiesa ). / tri. II. p. 374. Da una Memoria ms. di tutte le sepolture che si ritrovano nella chiesa di S. Lorenzo., lasciata dalle NN. DI). Bianca Benzon e Marina Barbarigp sagrestane, nell’anno 47-18., rilevasi che oltre molte di quelle che ho indicato , eravi anche una di Casa Minotto delia contrada dei Tolenlini, una di Casa Dario, e una dì Casa Maccano. •Spettanti a questa chiesa e alle monache trovo due libri liturgiciuno de’ quali da me posseduto intitolato : Incipit liber pro-cessionurn secundum c-ónsuetudinern rnonio-lium Sancii Laurentii Je Fenetiis Ordini» Saniti Bemdicti. In fine: Anno Domini 1542 Fenetiis excudebatur in officina literii ria Petri Liechtenstein Coloniensjs Germani die liano di nascita e di domicilio, doveva essere maggiormente pratico della lingua nostra, che il francese La-Folie il quale da XXIII mensis iunii -4.lo rosso e nero, di pochi anni in Italia stanziava, per poter u- pagine 66, tutto con note di musica. — lì sare in quel libro uno stile eh’ è affatto ita- secondo è nella Marciana inlitolalo : Libi-r liano : lauto più, che, per quanto credesi^ familiaria secundum consuetudinem moniu-