Nel 1526 anche la Casa nazionale ungherese era estinta. Il i° gennaio 1527 a Cetin fra i delegati di Carlo V e di suo fratello Arciduca Ferdinando d’Austria da una parte, e il Parlamento dall’altra, fu conclusa una convenzione con la quale i croati accettavano lo scettro degli Absburgo i quali si impegnavano, a loro volta, a rispettare la completa indipendenza croata. Gli Absburgo erano allora nella massima potenza. Carlo V, che salì al trono nel 1519 era alla testa di un Impero che poteva dirsi il primo del mondo e che comprendeva la Germania, l’Austria, la Spagna, il reame di Napoli, la Sicilia, la Sardegna, e più tardi il Ducato di Milano. I croati che erano allora in una lotta tremenda contro i Turchi si sottoposero volentieri al reggimento della potentissima Dinastia. Nel 1568, colla rinunzia di Giovanni II Zapoly al titolo di Re d’Ungheria, la Casa d’Austria non ebbe competitori neppure su quel trono. Gli ungheresi lottarono ancora per svincolarsi dall’Austria, ma essa riuscì sempre ad imporsi colla forza e a soffocare nel sangue ogni insurrezione. Riuniti così sotto il medesimo dominio, Croati e Ungheresi si trovarono accanto an- 100 -