Mentre le fanfare dei bersaglieri lanciati sette volte all’assalto di San Martino suonavano la diana della libertà e della indipendenza d’Italia, la nazionalità croata che gemeva sotto il giogo d’Asburgo lanciò questo appello supremo all’Europa: « Esiste ormai un principio sicuro, incontrastabile, indiscutibile, fermo: che cioè è giunto il tempo di rimaneggiare compieta-mente il sistema politico dell’Europa, non per la soddisfazione egoista di questo o di quel Sovrano, ma per stabilire un equilibrio duraturo fra le razze umane, dando una nuova forma allo spirito generale delle nazionalità. Noi crediamo fermamente che, se l’Europa fosse ricostituita secondo un piano siffatto, farebbe un passo immenso nella via del progresso. La nazionalità italiana, polac- - 47 '