S. MARIA DELLE VERGINI. 47 Era Paolo Sarpi furono incaricati a corteggiare il cardinale Perrone venuto a Venezia, come ho già detto. Persico Pamfilo, 1617-1619-1620-1622-i6a3-i625, da Venezia. Una del 1620 12 luglio è da Casteldurante, nella quale dice che quando andrà ad Urbino saluterà il sig. Felice Pavioti in nome di V. S. ili. come ima delle antiche medaglie del suo museo. Parla in una della stampa di alcune operette di Pierio Valeriana. In altra ricorda lina raccolta di composizioni che andava facendo Giacomo Morosini in morte di Giorgio Contarini conte del Zaffo. In altra (1619 21 maggio) dice che la libreria di Giacomo Barozzi è stata comperata. dagli eredi del Bertoni dietro s. Giuliano per 1780 ducati fuor i libri greci. In altra dell’anno stesso 1619 parla de’suoi aspiri alla cattedra lasciata vuota dal defunto Vincenzo Contarini. Il Persico bellunese stampò il Segretario. ed io ho mss. di lui un Dialogo tra la fortuna e Vautore, donatomi dal conte Marcantonio Corniani. Persio Ascanio, 1600, nativo di Matera nel Napoletano. Era professore nell’Università di Bologna. Pierbenedetti Mariano cardinale di Camerino, 1599. Piga ( vedi Milesio). Pignoria Lorenzo padovano, 1619 - 1620-i62i-i6a3-i6a5, da Padova. Una delle lettere del 1619 può ritenersi come una elegantissima latina orazione in laude del Lollino. In altra del 1619 lodale composizioni latine del Lollino in morte di Andrea Morosini. E la lettera 1625 in cui ragiona del Fanum Volturnae appresso Livio può aversi per una breve erudita dissertazione. In altra del 1621 ricorda Ansaldo Cebà dotto et erudito gentil-homo Genovese, il (¡naie stima et non s’ inganna punto d’ honorare le sue fatiche con sottoporle alla censura di lei della cui bontà e dottrina è informato a pieno. Possevino Antonio, 1602, da Venezia. Illustre Gesuita mantovano. Assoggetta alle osservazioni del Lollino il principio del Suo Apparato. Prevozio Giovanni. 1617. Fu della diocesi di Basilea, e professore di Padova. Priuli Lorenzo cardinale, 1597. Fu poscia patriarca di Venezia. Priuli Maffeo cardinale, da Roma 4 maggio 1619. Puteano EriciO) 1599, da Padova. (Enriro di Puy ) notissimo letterato. Querengo Antonio poeta noto di cui vedi il Dizionario storico di Bassano, e il Vedova negli Scrittori Padovani. Querini Vincenzo, i582, da Padova, X kal. ian. epistola latina, la quale si può chiamare una dotta dissertazione intorno ad un’ opera di Aristotele. 11 Querini fu poi arcivescovo di Corfù, e ha lettera al Lollino del 1599 (vedi Vincenzo). Uadzivil Giorgio cardinale. Ragazzoni Vettore, 1607, da Venezia. Era vescovo di Zara. Lo prega a trascrivergli un mss. Commento sopra Dionigi Areopagita, Regozza Lorenzo, 1619-1620-1623, da Belluno. Tre lettere Scritte con uno stile dei più finiti tempi del Lazio. Vi si parla con istima di Bernardo Colle medico e di Stefano Miari ambo bellunesi. 11 Regozza fu beneficato nel testamento del Lollino. Ricci F. Giuliano, da Padova. Minor conventuale, 1620. Rovere Francesco Maria duca di Urbino, 1600-1601-1622. Da queste lettere vedesi la stima die il duca faceva del Lollino e del medico Bernardo Colle bellunese suddetto pubblico lettore in Padova. Sagredo Zaccaria, 1628, da Padova. Vedi lo storico Nani. Sarpi fra Paolo, 1597- 1599- 1600- l6o3 -1604. Alcune di queste lettere furono impresse, come ho detto. Ve ne sono però di inedite ancora; fralle qnali, altre del 1599 parlano di un predicatore Giannantonio da Soragna ; del nuovo vescovo di Ceneda Leonardo Mocenigo ; di monsignor di Valcob,* di monsignor di Montholon, e di monsignor vescovo di Valenza che fu Carlo di Liberons amico di fra Paolo. Altra del 1600 paria del Lipsio e dello Scaligero. Con altra dell’anno stesso risponde al Lollino circa il modo di procedere per un affare interessante il Lollino presso la corte di Roma e Carlo Mallei addetto alla Congregazione del Concilio. In una del i6o3 ricorda i Savii del Consiglio Nicolò Contarini e Pietro Duodo ; e in quella del 1604 parla circa il numero de’conventi che ponno tenere i cappuccini i quali attendono a populare la Provincia Nuova del Tiralo, Stiria ec. e che al presente ne fabbricano due uno in Palma e P altro a Serravalle e dice come sono ri-