SANTA TERNI!A. »»4 jpVipRH lio notizie ; e di altri di tale cognome ho par-Jato anche nel voi. III. pag. 402- 15. r). O. M. I FRANCISCAE COLETI [ COXIYGI f ANGELVS CREMONENSIS 1 M. P.( ijir aG.IVLIh Da’due suddetti Codici. Nessuna notizia ho intorno a questo ANGELO CREMONESE, o CREMONESI. Di tal coguome abbiamo avuto uu poeta, come dal libro : Lacrime dell’alma pentita cioè Rime morali di me Gio. Giacomo Cremonesi Fenato. Alla- Molto Reverenda Madre Suor Maria Stella Piceni monaca dei Miracoli, in Fenotia per Giuseppa Tramonlin, i683, in ia.° (Calai, ms.). In quanto poi al cognome COLETI spettante alla moglie del CREMONESE, più co* se diremo in altro sito della presente Opera , spezialmente ove degenerati stampatori Coleti, per li quali frattanto potrà il voglioso consultare la Biografia Universale■ edizione del Missiaglia tomo XII. p. 3j2 e segg. e la Biografia del professore nob. Emilio cavaliere de Tipaldo tomo IV. pag. 422 e segg. 16. MDCCXX. I OSSA ( MICIIAELIS MAGNO \ SENATORE | AETATIS LYII. I Codici Gradenigo e Coleti mi danno tale memoria. Bella occasione mi si porge per ricordare la veneta patrizia famiglia MAGNO, già abitante in questa parrocchia, il cui palazzo situato nella calle di Cà Magno, passò poscia in proprietà della famiglia PiUeri di cui vedi al n. 35. Della famiglia MAGNO l’unico che esista oggidì è il nobile Marco q. Stefano q. Marco, Aggiunto alla R. Congregazione Centrale di Venezia, uomo fornito di molte cognizioni circa la storia patria, e cortesissimo in farne parte a’più giovani che desiderano di conoscere la verità, scevra da romanzesche idee, spezialmente in quanto concerne gli usi e la politica della cessata Repubblica. La famiglia MAGNO, dicesi, fino dal 915 venuta in Venezia da Oderzo (1). Essa conta varii distinti prima ancora della serrata del Maggior Consiglio 1297. E troviamo tre di essi, cioè Pietro, Domenico, e un altro Domenico Magno avere soscritto nel 982 alla concessione della Chiesa di S. Georgio Maggiore a Giovanni Moresini monaco, come si è già veduto a pag. 287, 288 del voi. IV. delle Inscrizioni Veneziane. Ivi pure a pag. ugi si è osservato, un Giovanni Magno soscrittore nel 1074 ad una carta nella quale si stabiliscono le annue contribuzioni di alcuni monasteri al Patriarcato di Grado. Pietro Magno pose sua firma nel 1 122 al giuramento che fece Domenico Michiel Doge a favore della Comunità di Bari, del quale si è già detto a pag. 519, 56a del suaccennato volume; c così pure Pietro e Rigo Magno del n5i firmarono la Quitanza dal Doge Domenico Moresini fatta a’ Basegi per li danari spesi nella fabbrica del campanile di S. Marco, di che veggasi pur ivi a pag. 563. Altri Magno furono senatori fino alla detta epoca 1297,. in cui tale famiglia rimase con molte altre nobile del Consiglio; e quindi intorno a questa cpoca comincia la certezza del loro albero genealogico. Fuvvi allora anche Giovanni Magno poscia vescovo di Equilio, del quale parleremo ove trovasi il suo sepolcro. Marco Barbaro dice che una linea de’MAGNO andò colle Colonie in Candia, e nota, che del i252 Giacomo Magno da Sari Samuel hebbe doi Cavallerie in Candia. Ma Gian-nantonio Muazzo nel suo pregevolissimo Cronico delle famiglie nostre andate colà, dice di non aver trovato che i MAGNO vi sieuo stati compresi ; crede piuttosto che alcuno di essi vi si sia porlato per motivi proprii : perchè trova nei Registri che del i<45o a’23 febbrajo Mazzo Magno de ser Zorzi q. ser Mazzo q-ser Zuanne provò che ser Mazzo Magno de ser Zanachi de Candia romase del Gran Consiglio del i388 il giorno di Santa' Barbara, e con tale requisito fu provato abile al Maggior Cousiglio. Il Muazzo peraltro rimettesi all’au-torità del suo antecessore genealogista Barbaro. Di altri illustri parleremo in seguito. Del presente MICHELE dirò che era tigliuo- lo di Giovanni q. Marco, e di donua Cornelia Pisani di Michele. Nacque nel i663, 19 aprile. Cominciò la sua carriera come soprae-comito di galera contro i Turchi, e del 1684 (1) 11 Cognome Magno era anche fra’Napoletani , sendovi nel Quadrio (lì. 584 ) notalo un poeta Biagio Magno Napoletano.